Houston, o meglio Cupertino, abbiamo un problema: solo il 38% degli utenti che hanno Apple Watch ne consiglia l’acquisto. L’allarme per Apple arriva da una indagine condotta dalla società di ricerca UserTesting che ha intervistato 52 possessori di Apple Watch scoprendo che, di questi, meno della metà consiglierebbe a un amico di comprarlo. Se il passaparola, è una delle migliori forme di marketing di un prodotto, sembra che per Apple ci sia ancora molto da fare per trasformare il nuovo gadget indossabile in un prodotto di massa, così come dimostrano anche altri numeri: il 35% degli utenti è infatti rimasto indifferente al prodotto dopo l’entusiasmo iniziale, mentre il 27% è addirittura critico sulle funzioni e sull’utilizo dello smartwatch.
Sul banco degli imputati ci sono soprattutto la lentezza e talvolta l’inaffidabilità delle applicazioni di terza parti ed è forse per questo che Apple si sta concentrando su questo aspetto. Le app native, in arrivo con watchOS 2 in autunno, dovrebbero risolvere il problema, almeno in parte. Per quanto riguarda invece i quasi 4 utenti su 10 completamente soddisfatti (38%) le funzioni più apprezzate sono quelle legate al monitoraggio delle attività, oltre alla possibilità di leggere le notifiche dal polso senza dover estrarre l’iPhone dalla tasca in continuazione.
La ricerca è limitata, soprattutto per quanto riguarda il numero di utenti campione, in ogni caso sembra rappresentare piuttosto fedelmente l’accoglienza del primo smartwatch di Apple che viene comunque giudicato il miglior smartwatch oggi disponibile in commercio. Anche se il quadro attuale non brilla gli analisti paragonano la prima generazione di Apple Watch con il primo iPhone: le app di terze parti hanno fatto la vera differenza solo con il lancio di App Store, lo stesso potrebbe avvenire già a partire da questo autunno con Apple Watch grazie all’arrivo di watchOS 2 e delle app che funzionano nativamente sullo smartwatch.