Apple Watch 10 o Apple Watch X? Il dubbio che sembra avvolgere il nome che avrà lo smatrwatch di fine 2024 è più rilevante di quel che sembra perchè potrebbe toccare le funzioni del dispositivo.
Ma come un nome è in grado di influenza la qualità di un prodotto? La risposta è semplice: basterebbe guadare a quel che è accaduto con iPhone X e poi considerare le date in gioco.
Apple Watch venne annunciato nel 2014 e poi rilasciato nel 2015. A seconda dal punto di partenza da cui Apple vorrà calcolare la ricorrenza potremmo essere nel nono o nel decimo anniversario e se Apple deciderà che questo è il decimo anni dal lancio del suo smart watch, ecco che avremo un prodotto davvero nuovo.
Della questione che non è precisamente di lana caprina, parla nell’ultimo numero della sua newsletter “Power On”, Mark Gurman di Bloomberg.
Il giornalista spiega che Apple ama celebrare eventi come il 10° anniversario (anche se per iPad non c’è stata alcuna novità, ma si era nel pieno della pandemia) e se sarà così il modello che sarà presentato prima di fine vanterà qualche elemento unico. È successo, come accennato, con iPhojne X che era del tutto differente da tutto quanto visto prima con lo schermo OLED e FaceID che sono diventati elementi fondati di tutta l’offerta Apple. In quella occasione Apple saltò a piedi pari la generazione 9 di iPhone per poi riprendere la numerazione con iPhone 11.
Al momento si direbbe che Apple stia virando verso l’ipotesi Apple Watch X celebrando effettivamente il decimo anniversario con novità quali un display più grande ma anche un design più sottile (ma non troppo diverso dall’attuale).
Le due varianti (nomi in codice N217 e N218) dovrebbero vantare uno schermo più grande, probabilmente simile a quello di Apple Watch Ultra (che invece non dovrebbe avere novità importanti).
Sono previsti altri cambiamenti “sotto il cofano”, con un nuovo chip che potrebbe servire per gettare le basi per future migliorie possibili dall’AI; per quanto riguarda la possibilità di eseguire funzionalità sfruttando Apple Intelligence, sembra che non se ne parli, e che per il momento il servizio è destinato a iPhone, iPad e Mac; successivamente, arriveranno funzioni AI dedicate a Vision Pro ma non vi sono – almeno per ora – iniziative che prevedono l’IA in Apple Watch.
Per quanto riguarda funzionalità legate alla salute, Apple ci sta lavorando, ma nulla è scritto nella pietra per il prossimo anno.
Gurman riferisce ancora di Apple al lavoro con modifiche nella fabbricazione del prodotto, e che l’azienda sta continuando a testare la stampa 3D dello chassis per alcuni modelli, elemento che potrebbe velocizzare la produzione e aiutare l’ambiente consentendo di ridurre i materiali necessari per la creazione del prodotto.
Tutto questo potrebbe essere rinviato al 2025 se per caso Apple dovesse “decidere” che l’Apple Watch è nato quando è stato realmente messo a disposizione del pubblico. In questo caso Apple potrebbe differerire ogni novità nella primavera del 2025 o magari a fine del prossimo anno, limitandosi a rilasciare a settembre una versione solo modestamente modificata.
Ma a questo punto risulterebbe un po’ difficile immaginare come potrebbe chiamarsi. Se il nome prescelto fosse Apple Watch 10, il nome Apple Watch X (che è un dieci romano, non dimentichiamolo…) sarebbe bruciato.