Nuove indiscrezioni confermerebbero le pregresse voci sulla possibilità che Apple Watch Serie 6 introduca importanti funzionalità, attese dagli utenti già da tempo. Non stiamo parlando del monitoraggio squali, ma di quello del sonno, con possibilità per l’indossabile di prevenire anche gli attacchi d’ansia.
Ovviamente, se queste funzioni dovessero risultare confermate, Apple Watch Serie 6 dovrà migliorare autonomia e incrementare il numero di sensori a bordo, per poter soddisfare le nuove feature, così da consentire al dispositivo di misurare l’ossigenazione del sangue.
Il prossimo aggiornamento Apple Watch potrebbe, dunque, essere un valido compagno anche per eventuali problematiche non fisiche, bensì mentali. Se fino ad oggi lo smartwatch, così come tutti i competitor, si è concentrato sull’attività fisica, Apple Watch 6 potrebbe concentrarsi su quella mentale e individuare gli attacchi d’ansia. L’utente di Twitter, Nikias Molina, non è noto come leaker in ambito Apple, ma ha fornito dettagli che sono stati confermati dal più noto leaker Jon Prosser.
Le caratteristiche di Apple Watch 6 vengono schematizzate in modo chiaro e lineare: monitoraggio del sonno, batteria di durata superiore, pulsossimetro, chip S6 e possibilità di individuare anomalie della salute mentale, quindi gli attacchi d’ansia. Questi saranno in parte un’estensione dell’attuale monitoraggio della frequenza cardiaca e cercheranno segni di ansia insolita negli utenti.
L’Apple Watch, al momento, dispone già di un sensore di frequenza cardiaca che è stato utilizzato come pulsossimetro in altri dispositivi medici, ma la funzionalità non è abilitata al momento e richiederebbe l’approvazione della FDA per l’uso da parte dei consumatori come dispositivo di monitoraggio sanitario.
L’aggiunta del monitoraggio del sonno su Apple Watch nel 2020 è caratteristica di cui si vocifera già da tempo, e che richiederebbe certamente maggiore durata della batteria, poiché l’attuale modello impone normalmente di essere ricaricato una volta al giorno, quindi spesso durante la notte. Per risolvere il problema Apple potrebbe implementare una funzione a bassa potenza e il passaggio a una tipologia di ricarica più veloce correlata al Qi, rispetto a quella che utilizza attualmente, così da richiedere agli utenti una fulminea ricarica al mattino, magari prima di uscire da casa.
Peraltro, il monitoraggio del sonno potrebbe essere implementato come estensione della funzione Bedtime, esistente su smartphone e introdotta a partire da iOS 10.
Come giò accennato in passato, altre modifiche allo smartwatch della Mela potrebbero riguardare la sostituzione del pannello OLED esistente con un pannello microLED, anche se secondo le fonti tale modifica non sarà pronta prima di Apple Watch Serie 7 nel 2021. Ciò dovrebbe coincidere con l’introduzione di un Touch ID sotto display o contenuto all’interno della corona digitale.
Se volete sapere tutto su Apple Watch il link da cui partire è questo.