Un Apple Watch ha salvato la vita di una donna di Seattle che sarebbe stata sepolta viva dal marito: grazie all’indossabile la malcapitata è stata in grado di chiamare i soccorsi. I rapporti condivisi in rete riportano che la donna è stata in grado di chiamare il 911 e inviare una notifica di emergenza dopo che il marito l’ha lasciata da sola per un istante durante l’aggressione, poco prima che lo stesso la trascinasse in garage e rompesse l’orologio con un martello, prima di realizzare il suo piano di seppellirla nel bosco.
NBC News riferisce che la donna dello stato di Washington sarebbe stata sepolta dopo aver discusso con il marito dell’imminente divorzio e delle condizioni economiche per il mantenimento.
Quando ha effettuato la chiamata ai servizi di emergenza, questi hanno sentito la donna imbavagliata gridare aiuto. In seguito ha detto ai funzionari che suo marito stava cercando di farle del male, secondo i documenti del tribunale. È stata trovata con “il nastro ancora avvolto intorno al collo, alla parte inferiore del viso e alle caviglie”.
Il marito della donna, il cinquantatreenne Chae Kyong An, dovrà ora affrontare una serie di accuse, tra cui tentato omicidio di primo grado, rapimento di primo grado e aggressione di primo grado. Questa non è ovviamente la prima volta che un Apple Watch ha contribuito a salvare la vita di una persona, ma è uno dei casi più violenti. I rapporti non menzionano se la donna aveva un iPhone a portata di mano, ma con le mani legate Apple Watch era senza dubbio il metodo migliore per chiedere aiuto.
Lo smartwatch di Apple, ricordiamo, include una funzione SOS di emergenza specificamente progettata per aiutare le persone a chiedere aiuto anche senza avere un iPhone a portata di mano. C’è anche una funzione salva vita che riconosce le cadute e chiama in automatico i soccorsi. Per la cronaca, Kyong An non è stato formalmente accusato, ma il giudice ha convalidato l’arresto senza possibilità di cauzione.