Un nuovo studio dei ricercatori Mount Sinai ha scoperto che Apple Watch può prevedere efficacemente una diagnosi positiva di COVID fino a una settimana prima degli attuali test con tampone nasale basati su PCR.
Pubblicato nel Journal of Medical Internet Research, il “Warrior Watch Study” ha coinvolto diverse centinaia di operatori sanitari del Mount Sinai, che utilizzavano un’app per Apple Watch e iPhone dedicata al monitoraggio e la raccolta dei dati sulla salute personale. A tutti i partecipanti è stato, inoltre, richiesto di compilare un sondaggio giornaliero per diversi mesi, così da fornire un feedback sui potenziali sintomi del coronavirus e altri fattori, incluso lo stress.
La raccolta dei dati è andata avanti da aprile a settembre del 2020 e il punto cardine che suscita interesse per i ricercatori è stata la variabilità della frequenza cardiaca (HRV), un indicatore chiave di tensione sul sistema nervoso. Questo dato è stato, poi, combinato con i sintomi riportati e associati alla malattia, come febbre, dolori, tosse secca e perdita del gusto e dell’olfatto.
Il Warrior Watch Study non solo è stato in grado di prevedere tramite Apple Watch le infezioni Covid fino a una settimana prima che i test fornissero diagnosi confermate, ma ha anche rivelato che i pattern HRV dei partecipanti si sono normalizzati abbastanza rapidamente dopo la diagnosi, tornando alla normalità circa una o due settimane dopo i test positivi.
I ricercatori sperano che i risultati possano aiutare ad anticipare le positività e isolare a distanza gli individui da altri che sono a rischio, senza dover eseguire un esame fisico o somministrare un tampone, prevenendo la potenziale diffusione del virus, prima che qualcuno sia altamente contagioso. Lo studio in futuro si espanderà per esaminare ciò che altri dispositivi indossabili potrebbero rivelare sul COVID-19, come rileva TechCrunch, incluso il modo in cui eventi, come il sonno e l’attività fisica, possono essere correlati alla malattia.
Nella ricerca correlata che è in corso, Apple sta attualmente collaborando con gli investigatori del Seattle Flu Study e con la facoltà della School of Medicine dell’Università di Washington per esplorare come i cambiamenti nell’ossigeno nel sangue e nella frequenza cardiaca forniscano segnali precoci dell’insorgenza di influenza e COVID- 19.
Precedenti studi indipendenti su Apple Watch hanno dimostrato che i sensori cardiaci dello smartwatch potrebbero essere in grado di rilevare i primi segni di diabete e fornire segnali di allarme precoce di fibrillazione atriale.
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