Apple Watch potrà fare di più, e non necessariamente bisognerà comprare il nuovo modello. Potrebbe essere sufficiente, invece, sostituire una parte del cinturino. Il potenziamento, descritto da Apple in un brevetto (No. 9.553.625), prevederebbe sostanzialmente l’aggiunta di componenti come batterie, sensori biometrici e celle solari nelle singole maglie del cinturino. Si tratta di un sistema modulare che di fatto espanderebbe le capacità di Apple Watch dopo la vendita, prolungando così la longevità all’intera piattaforma.
Nella documentazione depositata presso l’ufficio brevetti USA, Apple spiega nel dettaglio come tutto ciò sarebbe possibile nel momento in cui tale soluzione venisse concretizzata in un prodotto reale. In definitiva, il funzionamento di questo sistema risiederebbe nella comunicazione tra la cassa dello smartwatch e i nuovi componenti agganciati al cinturino attraverso la porta diagnostica dello smartwatch, la stessa che tra l’altro viene già utilizzata da alcuni accessori non ufficiali, ad esempio, per estendere la durata della batteria. In effetti Apple non è nuova a questa idea, di cui già mostrò interesse in alcuni brevetti depositati lo scorso anno. Tuttavia oggi il discorso viene ampliato da una serie di dettagli che approfondiscono il sistema che potrebbe essere utilizzato in futuro.
Nello specifico, ciascuna maglia del cinturino – una limitazione in quanto, per come è attualmente presentato, tale sistema parrebbe funzionare soltanto con quei cinturini caratterizzati da maglie metalliche – potrebbe incorporare un componente a sé stante, come ad esempio una batteria aggiuntiva o nuovi sensori per il monitoraggio di parametri vitali dell’utente che lo indossa, come la pressione sanguigna, il livello di ossigeno nel sangue (anche se quest’ultimo, in realtà, potrebbe già misurarlo), ma anche slot per schede SIM o di memoria e chissà cos’altro, rendendo lo smartwatch ancora più indipendente dall’iPhone al quale è attualmente collegato.