Con l’avvicinasi di Apple Watch sul mercato diventano sempre più insistenti rumor e indiscrezioni al riguardo. Tra le ultime novità, rilasciate dal Wall Street Journal, ci sono stime sulle scorte e prezzi: previste 5 milioni di unità al lancio, con il modello in oro che potrebbe rivelarsi il prodotto più caro di sempre venduto da Apple.
Se le stime sulla disponibilità iniziale potrebbero anche non stupire più di tanto, è il dato sui prezzi che salta subito all’occhio. Apple Watch in oro giallo o rosa che sia, a giudicare da fonti interne vicine ad Apple, potrebbe costare anche più del Mac Pro, che nella sua configurazione più costosa viene proposto a poco più di 4000 euro. L’orologio smart di lusso sarà caratterizzato da una cassa in oro 18 carati, mentre il modello base avrà un prezzo a partire da 349 dollari. Nessuna informazione è mai trapelata per il prezzo di vendita in Italia, dove anche la data di release è ancora un mistero e tende sempre più a posticiparsi “entro fine 2015”. Il Wall Street Journal ha anche rilevato che gli ordini iniziali per l’orologio di Apple non si discosteranno poi molto da quelli fatti registrare per iPad nel 2010, quando la società vendette 7,5 milioni di unità nei primi sei mesi di disponibilità sul mercato. Per la precisione, le stime per Apple Watch si aggirano tra 5 e 6 milioni di unità spedite al lancio. Lo stesso rapporto, poi, ha anche fatto chiarezza sull’unico partner Apple che si occuperà dell’assemblaggio: Quanta Computer.
Se questi ultimi dati forniti dovessero rivelarsi veritieri Apple balzerebbe subito in testa nell’immaginaria competizione con Android Wear, che dalla seconda metà del 2014 è riuscito a piazzare sul mercato solo 720.000 dispositivi. Numeri troppo esigui, che verrebbero spazzati completamente da Apple Watch nel giro di pochi mesi, andando così a recuperare tutto il vantaggio accumulato dagli indossabili Android, già in vendita da diversi anni.
