Il sito specializzato ablogtowatch ha pubblicato un lungo e dettagliato post con un hands-on dell’Apple Watch. Diverse le conferme su alcuni dettagli del nuovo dispositivo presentato in anteprima mondiale lo scorso nove settembre in concomitanza con gli iPhone 6, senza però che nel keynote venissero svelati alcuni particolari.
Innanzitutto una conferma sulla gestione delle app di terze parti (Macity ne parla qui): Apple Watch non avrà la possibilità di scaricare direttamente applicazioni, ma tutto sarà gestito da un’applicazione dedicata da installare su iPhone. La questione è una di quelle non chiarite da Apple, ma diversi analisti avevano ipotizzato un sistema di questo tipo. Un po’ come avveniva con gli iPod di vecchie generazioni con iTunes. ablogtowatch non spiega quale tipo di connettività metterà in dialogo iPhone con lo smartwatch, ma è probabile che si tratterà di una connessione Bluetooth. La cosa più probabile è che questa applicazione sarà compresa in iOS 8.2 o 8.3, che Apple sta già sviluppando in contemporanea. In tempi brevi, comunque, dovrebbe anche essere pronto uno speciale SDK per gli sviluppatori, in modo che possano creare applicazioni ad hoc o aggiungere funzioni speciali ai loro prodotti già in distribuzione per iPhone.
Da ablogtowatch, poi, una conferma ad altre indiscrezioni riguardanti i problemi relativi al consumo di batteria e alla gestione delle risorse della Cpu del dispositivo. Alcune applicazioni saranno gestite solo da iPhone, che elaborerà gli input di Apple Watch e gli invierà gli output conseguenti. Un sistema per ovviare il rischio di ritrovarsi a metà giornata senza neanche la possibilità di controllare che ore sono, oltre che evitare di ritrovarsi al polso un orologio incandescente in caso di utilizzo di app con alte esigenze di calcolo.
Seguono poi anche altre considerazioni interessanti, ad esempio sul sistema di distribuzione e sul prezzo di Apple Watch Edition, con cassa in oro giallo e oro rosa. Alcuni analisti parlavano di prezzi intorno ai 1200 – 1300 dollari, ma per ablogtowatch il posizionamento del prodotto potrebbe anche essere su una fascia molto più alta, addirittura 5mila dollari. Una cifra che obiettivamente sembra veramente alta, anche rispetto alla concorrenza più costosa, ma che fa fare a ablogtowatch un’altra considerazione: la vendita potrebbe non avvenire solo nei consueti canali della distribuzione di prodotti informatici, ma – oltre agli Apple Store – potrebbe interessare anche gioiellerie e negozi specializzati in orologi.
La produzione di massa dovrebbe partire entro inizio dell’anno prossimo e il lancio ufficiale dovrebbe avvenire in tempo per San Valentino. Non bisognerà aspettare molto per testare con mano tutte le risorse e le funzioni del nuovo, primo smartwatch di Cupertino.