Ming-Chi Kuo, analista di KGI Securities che ha precedenti di tutto rispetto in merito alle previsioni che riguardano Apple, ha inviato una nuova nota agli investitori stimando che i pre-ordini globali per l’Apple Watch abbiano superato le 2.3 milioni di unità. Uno studio precedente di Slice Intelligence stimava in almeno 1 milione gli Apple Watch venduti nel pre-ordine negli Stati Uniti. La previsione di Ming Chi-Kuo è invece globale
“Stimiamo la produzione di Apple Watch intorno alle 2.3 milioni di unità per marzo-maggio” scrive Kuo; “la produzione in serie dell’Apple Watch è cominciata a marzo e molto probabilmente giungerà a 2.3 milioni entro la fine di maggio. Considerando che la maggior parte dei consumatori che l’ha ordinato in anticipo non riceverà il dispositivo prima di giugno, stimiamo i preordini globali in oltre 2.3 milioni di unità, con allocazione degli ordini per gli Apple Watch Sport, Apple Watch e Apple Watch Edition, rispettivamente dell’85%, 15% e meno dell’1%.
Kuo osserva che Apple prevede l’espansione della catena logistica di approvvigionamento, con una produzione di 2-3 milioni di unità al mese, stimando ad ogni modo anche potenziali ostacoli nella produzione che potrebbero derivare da insufficienti disponibilità di componenti per quanto riguarda il meccanismo di vibrazione di AAC che permette di integrare il feedback aptico e dai display AMOLED forniti da LGD.
L’analista stima che, se riuscirà a superare alcuni ostacoli, Apple raggiungerà le 2.5 milioni di unità prodotte a giugno; Kuo non si sbilancia sul successo di Apple Watch, stimando ad ogni modo che meno di un utente iPhone su dieci l’abbia pre-ordinato e che la maggiorparte degli ordini fino ad oggi sono stati fati dai clienti più sfegatati.
Apple non ha ancora indicato cifre di vendite ufficiali per l’Apple Watch e dunque i numeri esatti dei pre-ordini ricevuti restano da verificare. Il dispositivo risultava sold-out poche ore dopo l’avvio dei pre-ordini e molti clienti hanno ricevuto indicazioni con date di spedizione spostate a giugno. Secondo indiscrezioni tutte da confermare, molti dispositivi dovrebbero in realtà arrivare prima di quanto stimato.