Apple ha sviluppato un sensore per l’idratazione per l’Apple Watch unico nel suo genere. È quanto emerge da un brevetto scovato dal sito Patently Apple e registrato presso il Patent and Trademark Office statunitense.
“Le tradizionali tecniche per il monitoraggio dell’idratazione sono generalmente invasive, costose e inaffidabili”, si legge nel brevetto, con Apple che fa riferimento a esistenti modi per determinare l’idratazione quali prove monouso che prevedono l’esame di fluidi.
Il sensore brevettato da Apple consiste in elettrodi non invasivi che, a contatto con la pelle, sono in grado di misurare proprietà elettriche del sudore di chi indossa l’Apple Watch. Da proprietà quali la conduttanza elettrica è possibile ricavare dettagli sull’elettrolisi della traspirazione, e quindi sul livello di idratazione cutanea.
Nel brevetto sono indicati vari dettagli su come ottenere informazioni sull’idratazione, evidenziando la possibilità di creare una soluzione “affidabile ed elegante”, “non invasiva”, con sistemi misurazione ripetibili e accurati che richiedono pochi interventi dell’utente e in grado di offrire feedback durante attività quali gli allenamenti oltre ad incoraggiare l’utente a bere più acqua, fondamentale per eliminare le tossine dagli organi vitali e per il trasporto dei nutrienti verso le cellule. Idratarsi significa garantire al corpo la corretta quantità di acqua, mantenere la temperatura corporea nella norma (con la disidratazione aumenta la temperatura), pmantenere elastiche e compatte cute e mucose, produrre saliva e il film lacrimale dell’occhio, lubrificare articolazioni e tessuti molli e altro ancora.
Come sempre, ricordiamo che Apple brevetta annualmente centinaia di brevetti e non sempre ciò che viene registrato presso il Patent Office si trasforma in prodotti veri e propri. Per conoscere tutte le novità sui brevetti Apple, fate riferimento alla nostra sezione dedicata.