Non è la prima volta che si legge di una storia simile. Per farla breve, sappiate solo che Apple Watch non teme il mare, e anche i surfisti potranno portarlo con se, sicuri che non si romperà al primo contatto con l’acqua. A giudicare dall’esperienza di Robert Bainter non sono bastati sei mesi di oceano per fermare lo smartwatch di Apple, funzionante anche dopo un lungo periodo passato nelle profondità.
Tra una escursione e l’altra, a bordo della sua tavola da surf, una grossa ondata ha colpito il braccio Bainter, strappandogli via l’Apple Watch. Non sono bastate le ricerche del surfista, che nell’immediato non è più riuscito a trovare l’indossabile. Nemmeno la funzione “Trova il mio iPhone” ha aiutato nelle ricerche, che hanno pero avuto esito positivo parecchi mesi dopo.
Solo la telefonata di un uomo ha rivelato l’esatta posizione dell’orologio: sei mesi dopo, Apple Watch è stato ritrovato a oltre 3 miglia a nord rispetto a dove era stato smarrito. L’uomo stava camminando alla ricerca di conchiglie, ma ha trovato l’indossabile della Mela.
A quel punto Bainter aveva già acquistato un nuovo Apple Watch, ma “il disperso”, dopo l’accaduto, è risultato essere ancora completamente funzionante, solo con il display un po’ offuscato, probabilmente a causa dell’acqua salata.
Nella vicenda ha aiutato la Modalità “smarrito” che blocca automaticamente un dispositivo Apple, e che consente agli utenti di assegnare un numero di telefono e di far apparire un messaggio a schermo per chi lo ritrova. Una volta recuperato, il proprietario può sbloccarlo di nuovo, utilizzando Trova il Mio iPhone in versione web o iOS.