Anche se non ancora sul mercato, l’Apple Watch sembra essersi già aggiudicato l’attenzione di chi lavora nel marketing e punta su di esso per aumentare le vendite. Fra questi i supermercati Marsh, che hanno rivelato di aver installato nei punti vendita iBeacons studiati ad hoc per Apple Watch.
Marsh e Inmarket, quest’ultima il partner tecnologico, stanno lavorando insieme per sviluppare una piattaforma che inizialmente comprenderà le rispettive app Marsh e List Ease di Inmarket, già disponibili in App Store gratis. Attivando la nuova tecnologia, avvicinandosi ad un negozio Inmarket o Marsh gli utenti potranno ricevere notifiche sul proprio Apple Watch, come gli ingredienti mancanti ma segnati nella propria lista della spesa, avvisi e altri contenuti utili per tutta la potenziale clientela. I clienti che optano attivare le notifiche potranno altresì ricevere offerte, ricette e altri avvisi sui propri dispositivi mobili mentre camminano all’interno dei negozi, e il sistema estenderà automaticamente tali avvisi all’orologio.
Marsh conta che di collegare le offerte di telefonia mobile al suo programma di fidelizzazione, per monitorare l’utilizzo di coupon e ricavare dati di vendita. Tali dati saranno utilizzate per annunci più pertinenti per l’utente dei suoi dispositivi. Marsh non è nuova a decisioni d’avanguardia: nel 1974 l’azienda è diventata la prima ad utilizzare gli scanner di codici a barre.
Secondo quanto risulta a comScore, Inmarket raggiunge 33 milioni di utenti mensili attivi. AppleWatch sfrutterà con le stesse applicazioni che i brand hanno realizzato per gli smartphone cosicché possano essere pronte non appena Apple Watch raggiungerà il polso degli utenti.
Se Marsh sarà la prima catena a portare le capacità di iBeacon sull’indossabile Apple, non è il primo ad adottare la tecnologia location-based, già utilizzata da altri colossi come Macy, da una compagnia aerea come la Virgin Atlantic e la Major League Baseball.