Un recente studio apparso in queste ore in rete mostra come Apple Watch e altri indossabili stiano pian piano diventando alleato modello contro le malattie croniche. Il rapporto proveniente dall’analisi di utilizzo dell’app Cardiogram fornisce una visione più chiara, e premia i modelli i dispositivi con funzionalità di monitoraggio biometrico, che occupano un ruolo chiave nella gestione delle condizioni croniche.
Le ricerche condotte dal co-fondatore di Cardiogram, Brandon Ballinger, condivise da AppleInsider, hanno lo scopo di far luce sulle crescenti tendenze nell’uso dei dispositivi indossabili, che da semplice companion per lo smartphone, diventano sempre più strumenti per il monitoraggio della salute.
Guardando ai dati di Cardiogram, ovviamente anonimi per proteggere la privacy degli utenti, Ballinger ha scoperto che il proprietario medio di Apple Watch è più propenso, rispetto alla media, a gestire con l’indossabile una condizione di salute cronica, come apnea notturna, ipertensione, diabete o fibrillazione atriale. Lo confermano i numero dell’app, attualmente utilizzata da più di mezzo milione di persone su watchOS, WearOS e piattaforma indossabili Garmin.
Si scopre che grazie agli indossabili, circa il 14% degli utenti ha diagnosticato un’apnea notturna, quasi il doppio della media USA riportata dai centri specializzati appositi. La ricerca ha rilevato inoltre che il 5,6 percento soffre di fibrillazione atriale, il triplo del tasso medio registrato dal CDC, mentre i tassi di diabete e ipertensione sono in linea con i dati diffusi dai centri specializzati.
Altri risultati forniscono informazioni sui dati demografici degli utenti. L’utente medio di Apple Watch, ad esempio, ha 41 anni, rispetto ai 39 anni per gli utenti con hardware legato alla piattaforma WearOS di Google. Nel complesso, le fasce d’età dei proprietari di dispositivi indossabili sono rimaste relativamente stabili dall’inizio del 2016, con la maggior parte dei proprietari che rientra nei segmenti 30-39 e 40-49. Negli ultimi due trimestri, gli indossabili stanno guadagnando popolarità tra i giovani utenti tra i 18 e i 29 anni, secondo le statistiche di Cardiogram.
Apple è consapevole di quanto Apple Watch possa essere apprezzato per le sue funzionalità legate alla salute. Il gigante della tecnologia, infatti, durante lo scorso anno ha condotto una ricerca medica sfruttando con l’app Apple Heart Study, un’indagine sperimentale portata avanti insieme alla Stanford University School of Medicine che ha consentito agli utenti di Apple Watch di raccogliere e condividere dati sui ritmi cardiaci irregolari. In questo modo Apple ha potuto notificare ai possessori di Apple Watch un potenziale evento di fibrillazione atriale. In ogni caso, Apple ha chiuso le iscrizioni all’Apple Heart Study all’inizio di questo mese.
Non sono mancati in passato testimonianze sull’importanza di Apple Watch, che in numerosi casi avrebbe salvato la vita degli utenti, svegliandoli anche nel cuore della notte, indicando disfunzioni al cuore.