Ci sarebbero problemi di produzione per Apple Watch di cui, secondo quanto riportato da CTimes, meno del 30% delle unità fabbricate sarebbe privo di difetti e, conseguentemente, fattibile per la vendita. Per migliorare il tasso di rendimento Quanta, che produce gli smartwatch della Mela, sembrerebbe aver preso in prestito circa 3.000 operai dalla Foxconn.
Apparentemente è proprio per questo motivo che Apple, anziché lanciare l’orologio sul mercato appena dopo la presentazione, ha deciso di posticipare i pre-ordini al 10 aprile, in modo da avere abbastanza unità al lancio sul mercato.
In questi casi il condizionale è d’obbligo in quanto al momento si tratta soltanto di una voce non confermata: è probabile invece che al lancio, proprio per questi motivi, saranno disponibili scorte limitate che potrebbero non riuscire a soddisfare la forte domanda che gli analisti prevedono ormai da mesi.