Se ci si accontenta del modello Apple Watch Sport la spesa è di 350 dollari ma salendo di gamma e optando per i cinturini più elaborati, il primo smartwatch di Apple è tutt’altro che a buon mercato. Il prezzo risulta ancora più salato per la Cina, paese incluso nel primo lotto di lancio del 24 aprile, un rincaro dovuto in gran parte dagli elevati dazi imposti sui beni di lusso importati.
Oltre all’acquisto a Hong Kong oppure Oltreoceano, gli abitanti della Cina da sempre dispongono di una alternativa ancora più economica: gli infiniti cloni e le copie proposti dalla fiorente industria dei falsi Made in China. Che questo settore fosse già attivo non è un mistero: Macitynet ha individuato uno dei primi cloni di Apple Watch nientemeno che tra gli stand del CES di Las Vegas a gennaio, un modello senza troppe pretese e con specifiche tecniche limitate proposto però ad un prezzo estremamente accattivante, compreso tra i 27 e i 35 dollari. Tanto basso allora da stuzzicare il desiderio di acquisto anche per chi non è assolutamente interessato in un clone di Apple Watch.
Naturalmente in madrepatria l’offerta di Apple Watch clonati o blande imitazioni prospera. AppleInsider riporta che nei negozi è possibile trovare una varietà di smartwatch che ricalcano fedelmente l’aspetto di Apple Watch, anche poi all’interno si trova tutt’altro e tutt’altre funzioni. L’industria dei falsi cinesi non conosce limiti: i cloni di Apple Watch più sofisticati riproducono anche la corona digitale, colore e forma dei cinturini, funzionano però nel migliore dei casi con Android Wear. Come sempre i prezzi sono alla portata di tutti con modelli da circa 50 dollari fino a 65 dollari.
