Il futuro dei cinturini per Apple Watch è smart: secondo quanto riportato in un brevetto, Apple starebbe infatti studiando nuove tipologie di cinturini in grado di regolare automaticamente la misura intorno al polso dell’utente.
Il primo vantaggio risiede nella corretta regolazione dell’orologio: il sistema infatti è pensato per far sì che i sensori – nel caso attuale quello per il monitoraggio del battito cardiaco – siano sempre ben in contatto con il polso dell’utente, garantendo così misurazioni corrette e precise. L’utente potrà poi perfezionare la regolazione attraverso l’interfaccia sullo schermo dello smartwatch, stringendolo o allentando la presa secondo le proprie preferenze.
Apple starebbe studiando diversi sistemi e materiali capaci di “muovere” il cinturino. Tra le varie soluzioni illustrate nel brevetto di Cupertino troviamo l’impiego di un filo incorporato per la memoria di forma, sistemi meccanici per allungare e ridurre il bracciale impiegando ganci ma anche gas o serbatoi fluidi, in alternativa anche bracci retrattili e porzioni estensibili del dispositivo.
In ogni caso l’idea è comunque quella di integrare anche dei sensori capaci di analizzare il livello di sudorazione dell’utente: ad esempio, durante l’attività fisica, l’orologio sarebbe in grado di riconoscere la presenza di sudore al polso, regolando la presa del cinturino di conseguenza. Le soluzioni descritte nel brevetto numero 9.781.984, depositato nel 2015 e approvato soltanto di recente, portano la firma degli inventori Andrzej T. Baranski, Serhan O. Isikman, Tyler S. Bushnell, Steven J. Martisauskas and David I. Nazzaro. Trattandosi di un brevetto, al momento non ci sono ovviamente indicazioni né certezze relative ad una eventuale e futura implementazione su Apple Watch.