Il nuovo Apple Watch 2 sarà realizzato con parti e componenti forniti da società per lo più già coinvolte nella produzione del primo modello. La lista delle società che avrebbero ricevuto commesse da parte di Cupertino è pubblicata da DigiTimes, poco attendibile sui dettagli delle novità Apple e sulle presunte date di lancio, ma solitamente ben informato e agganciato al mondo della produzione elettronica tra Cina e Taiwan.
Come già avvenuto per la prima generazione, sembra che Samsung costruirà tutti i processori Apple destinati ad Apple Watch 2. Stesso discorso per Advanced Semiconductor Engineering (siglata ASE) che invece realizzerà il system on a chip essendosi aggiudicata gran parte delle commesse, supportata per quote inferiori da Amkor Technology e Stats ChipPac.
Tra gli altri nomi indicati anche Kinsus Interconnect Technology per wafer e substrati. Il nuovo report non lo precisa ma in passato Quanta Computer è stato indicato l’assemblatore di Apple Watch 2, così come già avvenuto per il primo modello.
C’è disaccordo invece sul periodo di lancio atteso. Tenendo presente che il primo Apple Watch è stato commercializzato nella primavera del 2015, molti prevedono che Cupertino presenti il nuovo modello alla WWDC di giugno, ma non è del tutto chiaro se Apple intenda mantenere il rinnovo annuale per un dispositivo indossabile in un mercato ancora in definizione. La previsione più attendibile rimane quella di Ming-Chi Kuo di KGI Securities che indica Apple Watch 2 a settembre insieme al nuovo iPhone. Per la seconda generazione l’indossabile dovrebbe mantenere design e aspetto sostanzialmente identici a quelli attuali ma con miglioramenti hardware interni e nuove funzioni. Per queste ragioni alcuni hanno già definito la seconda generazione come un Apple Watch “S”, vale a dire un modello intermedio, come da sempre avviene per iPhone con le versioni s, prima di un rinnovo più radicale previsto per il 2017.