Apple non ha ancora finito di migliorare la biometria in vista di Apple Watch 2. Secondo BuzzFeed da novembre dello scorso anno Cupertino sta facendo incetta di ingegneri biomedici e tecnici da arruolare per attività di ricerca e sviluppo nel team che si occupa di tecnologie sanitarie proprio per la nuova versione di Apple Watch.
Il sito spiega che negli ultimi tre mesi Apple ha assunto specialisti dal mondo medico, come ad esempio Anne Shelchuk, specialista con un dottorato in ingegneria biomedica, che ha lasciato l’azienda ZONARE Medical Systems. Altro esperto da poco assunto con l’incarico di product development engineer Craig Slyfield, ingegnere meccanico co-autore di molti articoli su come misurare e visualizzare le ossa umane in 3D. Nathan Clark, altro esperto assunto dalla Casa di Cupertino, ha un dottorato in ingegneria biomedica, e vanta un brevetto di un dispositivo per la separazione cellulare.
Le attuali iniziative della Mela in materia di salute ed esercizio fisico riguardano non solo l’Apple Watch (che integra sensori che rilevano il battito cardiaco e altre tecnologie che consentono di ottenere un quadro generale completo delle attività svolte durante il giorno) ma anche ResearchKit, un framework software open source progettato per la ricerca medico-sanitaria, che aiuta medici e scienziati a raccogliere i dati dei partecipanti agli studi clinici utilizzando app per iPhone, iPad e iPod touch.
Si vocifera (non c’è nulla di concreto) di un possibile lancio dell’Apple Watch 2 per marzo, e rumor circolati nei mesi passati hanno riferito della possibile integrazione di videocamera FaceTime, nuove funzionalità WiFi; Apple potrebbe ad ogni modo volere ottenere di più dai sensori di nuova generazione. Si dice che vari limiti nell’attuale Apple Watch siano stati imposti dal FDA (Food and Drug Administration), l’ente governativo statunitense che si occupa (tra le altre cose) della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici e che ha sotto la sua giurisdizione anche le attrezzature mediche e dispositivi di monitoraggio correlati.
A marzo dello scorso anno ABC ha spiegato che Cupertino ha sottoposto l’Apple Watch a 18.000 ore di test, mettendolo alla prova in diversi ambienti e situazioni, raccogliendo quanti più dati possibili per migliorare e perfezionarlo prima del lancio in una di quelle che, al momento, è tra le funzioni principali del dispositivo.