Apple e Inspur sembra stiano collaborando per realizzare una infrastruttura server iCloud di proprietà Apple, indipendente e sicura per ospitare i servizi online della Mela senza dover ricorrere a soluzioni di terze parti. Indicazioni in questo senso circolano ormai da diversi mesi: più volte infatti dagli USA è stato indicato che Cupertino si appoggia principalmente ad Amazon Web Services e in misura minore anche Microsoft per erogare alcuni dei propri servizi cloud.
Più di recente Apple sembra abbia siglato anche un accordo con Google per lo stesso scopo, mossa che a suo tempo era già stata interpretata come un passaggio temporaneo nel piano di Cupertino che ha come obiettivo l’indipendenza lato server di iCloud. Anche l’esperienza e le estese collaborazioni di Inspur sembrano confermare indirettamente la collaborazione con Apple: la società cinese infatti ha già svolto compiti simili per numerosi colossi IT, tra cui Microsoft, LG, Ericsson, Intel, IBM, SAP, VMWare, Nvidia e altri ancora.
Così anche se né Apple né Inspur per il momento hanno commentato o rilasciato dichiarazioni, l’indiscrezione di DigiTimes viene giudicata come piuttosto attendibile dai principali osservatori di Cupertino, anche se naturalmente occorre attendere ulteriori indizi e dichiarazioni per la conferma definitiva. Ricordiamo che il piano della Mela per ottenere più indipendenza lato server e servizi iCloud non è solo dovuto a ragioni di costi e riduzioni delle spese ma sembra anche per motivi di sicurezza e privacy dei dati. Solo con una struttura server proprietaria infatti Apple può avere la certezza che i dati degli utenti risultino inaccessibili, anche per le forze dell’ordine che potrebbero richiedere e ottenere invece l’accesso sui server di altre società oppure assicurandosi che backdoor e software di monitoraggio non vengano installati sui server ancora prima dell’installazione.