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Le leggi sono chiare: niente smartphone durante la guida. Eppure non sono pochi quelli che, volante alla mano, se ne infischiano delle regole e al messaggino appena ricevuto rispondono ugualmente, con il rischio di causare un incidente e mettere a repentaglio la vita propria ed altrui. Ma se il telefono è un iPhone, allora la situazione potrebbe cambiare.
Secondo quanto si legge su PatentlyApple, un nuovo brevetto depositato dalla multinazionale di Cupertino spiegherebbe come in futuro iPhone ed Apple Watch potrebbero segnalare un numero inferiore di notifiche proprio durante la guida di un veicolo. Praticamente il sistema, grazie ai dati rilevati da sensori e GPS di entrambi i dispositivi (anche mentre si trovano nella tasca dei pantaloni, per quanto riguarda iPhone), sarebbe in grado di capire se l’utente si trova alla guida inibendo di conseguenza le notifiche nel tentativo di ridurre il rischio di incidente.
Anche se la documentazione non lo spiega, probabilmente il messaggio viene comunque recapitato: a mancare sarebbe, invece, la segnalazione dello stesso alla ricezione. Tra le varie righe si legge che il sistema non bloccherebbe tutte le notifiche, lasciando perciò intendere che qualcosa sarà segnalato lo stesso. Si, ma cosa? L’argomento d’altronde non è da sottovalutare.
Ad esempio, come farebbe il sistema a riconoscere un messaggio importante da uno che potrebbe invece ricevere risposta anche al termine del viaggio? Una richiesta d’aiuto, una borsa dimenticata, o qualsiasi altro messaggio potrebbe risultare di vitale importanza se captato per tempo, ed in questo senso c’è anche da mettere in mezzo il discorso privacy. Ma al momento è inutile fare congetture: Apple, dal canto suo, è tra le aziende hi-tech che più di tutte hanno a caro la sicurezza e la privacy degli utenti, sarà quindi interessante vedere se tale tecnologia diventerà realtà e, in tal caso, come verrà impiegata sui dispositivi della Mela.
Quel che è invece chiaro dal brevetto è che non basterà cambiare mezzo di trasporto per evitare il blocco notifiche: il sistema sarebbe infatti in grado di riconoscere anche un utente alla guida di una bicicletta, di un aereo o di una barca, regolando perciò di conseguenza il flusso di notifiche in base alla sua attività.