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Come anticipato il mese scorso Apple si oppone al disegno di legge per le riparazioni fai da te. Cupertino ha inviato suoi rappresentati in Nebraska, stato in cui si sta discutendo il disegno di legge, per consigliare la Senatrice Lydia Brasch contro la proposta del cosiddetto “diritto di riparazione”. Steve Kester, rappresentante di Apple ha dichiarato, come riporta Buzzfeed, che nel caso in cui la legge venisse approvata il Nebraska potrebbe trasformarsi in una “Mecca di cattivi attori” soprattutto creando una grande minaccia per i consumatori perché concede agli hacker l’accesso a livello hardware ai prodotti di Cupertino.
Ricordiamo che nel caso in cui la proposta venga trasformata in legge le società possono essere obbligate a fornire non solo i manuali interni di riparazione ma anche schemi tecnici oltre a parti e componenti di ricambio, materiali e documentazione che ora Apple ma anche tutti i principali costruttori non solo del mondo della tecnologia, ora riservano esclusivamente per tecnici e centri certificati.
Per tutte queste ragioni non sorprende che insieme ad Apple praticamente tutti gli altri costruttori si stiano adoperando per sostenere la bocciatura del disegno di legge. Tra questi Samsung ma anche il costruttore di mezzi agricoli John Deere: le due società sostengono anche il rischio di esporre segreti industriali con annessi problemi di sicurezza. Tutte le principali associazioni del settore tecnologico in USA sono dello stesso parere. Le società che si oppongono sostengono il rischio di compromettere la proprietà intellettuale, la complicazione delle normative di sicurezza, oltre al fatto che i consumatori hanno già ampie possibilità di scelta quando devono ricorrere a un centro di riparazione.