Apple è riuscita con ottimi risultati a progettare interamente i chip Apple Silicon per Mac: mentre si attende ancora il suo primo chip modem 5G per prendere le distanze da Qualcomm, il colosso di Cupertino valuta la prossima mossa che potrebbe essere la progettazione interna di sensori per fotocamera, non solo per iPhone.
Steve Jobs è stato l’apripista della strategia Apple di progettare interamente le componenti fondamentali dei propri computer e dispositivi. La lista dei vantaggi è lunga ma soprattutto in questo modo Apple ha il controllo completo su hardware e software, elevata ottimizzazione, senza dover dipendere da terze parti per componenti chiave, infine può diversificare meglio i prodotti dai concorrenti.
Così dopo i chip per iPhone, iPad e Mac e il chip modem in lavorazione ormai da anni, secondo Mark Gurman di Bloomberg ora Cupertino sta valutando una possibile strategia interna per i sensori fotocamera. Il ragionamento sembra corretto: è innegabile che per molti utenti il comparto foto e video di uno smartphone costituisce un punto fondamentale.
Ma Apple non impiega sensori e fotocamere solo in iPhone: le troviamo anche in iPad, Mac, nel visore Apple Vision Pro e se mai arriverà in futuro anche a bordo di Apple Car. Anche se per il momento ci si muove solo nello spettro delle possibilità, la progettazione interna di sensori avrebbe più di un senso per Apple.
Come per le altre componenti fondamentali progettate internamente, anche un sensore fotocamera Applepermetterebbe di aumentare integrazione hardware e software, ottimizzazione, oltre a poter meglio pianificare gli sviluppi futuri.
Per il momento Apple affida le sue fotocamere migliori ai sensori Sony e di altri costruttori esterni. Il rischio che si corre, d’altra parte, è quello che sembra stia avvenendo per il chip modem, con complessità tecniche, allungamento dei tempi e aumento dei costi di sviluppo.
Apple sta anche lavoando a nuove tecnologie display micro LED e batterie con nuovi materiali per autonomia più lunga.