Tra gli assistenti virtuali ad oggi disponibili sul mercato Siri viene percepito dai più come indietro rispetto ai diretti concorrenti Alexa di Amazon, Assistant di Google e, perfino, di Cortana di Microsoft. Soprattutto su Homepod, Siri non sembra poter tenere testa alle aspettative. Apple assume allora ingegneri per correre ai ripari e potenziare il proprio assistente virtuale.
Secondo un nuovo rapporto diffuso da Thinknum e riportato anche da patentlyapple, Apple sembra aver deciso finalmente di mettere Siri al passo con i concorrenti. Il numero di posizioni lavorative aperte per la multinazionale di Cupertino è sostanziale, e ciascuna delle posizioni reca al suo interno progetti collegati a Siri. Sono in totale 161 gli annunci di lavoro pubblicati solo nelle scorse ore. Questo segna un salto nelle assunzioni di circa il 24%, se si guarda alla sola parola chiave “Siri”.
La tabella riepilogativa appena sotto mostra l’andamento delle posizioni lavorative aperte in quel di Cupertino legate proprio all’assistente vocale Apple. La tendenza delle assunzioni in questo reparto è assolutamente tendente verso l’alto, con una forte accelerazione dall’estate 2016.
Apple è dunque ben cosciente di essere rimasta indietro rispetto ai diretti concorrenti, soprattutto da quanto Alexa si è impadronita dello scenario degli altoparlanti smart. Anche Google dal canto suo ha fatto passi da gigante in questo settore, dapprima con la release di Assistant anche in italiano, e poi la disponibilità di Google Home in molti paesi, tra cui proprio l’Italia.
Resta allora da vedere in che modo Apple deciderà di accelerare sotto questo punto di vista. La speranza è che queste assunzioni, in un modo o nell’altro, possano anche accelerare il rilascio di Homepod nei nostri confini. Di recente l’altoparlante smart di Apple è approdato in UK, oltre che in USA e Australia, ma non si parla ancora di attraversare il canale della Manica, direzione Bel Paese.