Apple ha presentato la domanda per un brevetto dedicato alla fotografia mobile subacquea, con lo scopo di migliorare la qualità delle foto scattate sott’acqua con iPhone. Non è la prima volta che emergono indizi in questo senso: un brevetto per lo stesso scopo era già emerso nel 2015, indizi puntano a miglioramenti in arrivo negli iPhone 2019, mentre gli smartphone Apple attuali sono ancora più resistenti all’acqua grazie alla certificazione IP68.
I fotografi con le loro fotocamere subacquee devono fare i conti con condizioni tutt’altro che ideali: livelli di luce molto bassi, acqua torbida e colori spesso sfalsati. Cupertino vorrebbe riuscire a migliorare i risultati in base a nuove tecnologie differenti e più sofisticate rispetto alle classiche modalità subacquee presenti su smartphone e fotocamere oggi disponibili sul mercato.
La domanda di brevetto di Apple è intitolata “Dispositivi elettronici subacquei con capacità di ripresa fotografica” e descrive un sistema che rileva automaticamente quando il pulsante di scatto viene premuto sott’acqua e apporta le modifiche necessarie per ottimizzare la qualità dell’immagine.
Il dispositivo utilizza una gamma di sensori per rilevare se si trova sott’acqua e determina quali passaggi sono necessari per migliorare i risultati dell’immagine. È possibile utilizzare un sensore di luce ambientale a colori per misurare gli spettri di luce presente in superficie e sott’acqua, e aiutare il sistema a calcolare la quantità di luce assorbita dall’acqua.
Profondità, distanza, pressione e sensori di orientamento possono essere utilizzati per misurare l’oscurità dell’acqua e le distanze dalla superficie e dal soggetto. È possibile misurare anche la luce retrodiffusa per scoprire come influisce sull’immagine.
Con i dati raccolti da tutti i sensori, il sistema eseguirà gli adeguamenti necessari alle impostazioni della fotocamera e all’elaborazione delle immagini, ad esempio modificando il bilanciamento del bianco per evitare sfumature verdastre o migliorando l’esposizione e la resa della trama sul soggetto in condizioni di oscurità con scarsa visibilità.
Come sempre nel caso di brevetti di Apple e altre società, non c’è modo di sapere se questa tecnologia sarà mai applicata a un prodotto finale, ma dato che la maggior parte dei sensori menzionati nel documento sono già presenti negli attuali modelli di iPhone, il sistema potrebbe essere già facilmente implementato tramite un aggiornamento software.
Così rispetto ad altri brevetti Apple per tecnologie più futuristiche o che richiedono nuove componenti dedicate, i miglioramenti descritti per le foto subacquee con iPhone hanno decisamente una probabilità molto più consistente di trasformarsi in nuove funzioni disponibli per gli utenti, già a partire con la prossima generazione iPhone 2019 o con una delle seguenti.