La storia d’amore tra gli utenti e Touch ID è sbocciata con iPhone 5s ma in futuro potrebbe cambiare, forse addirittura in meglio: Apple sta escogitando diverse soluzioni per integrare Touch ID nello schermo. Non è la prima volta che emergono indizi in questo senso, in ogni caso il nuovo brevetto che porta la firma di Dale Setlak, co-fondatore di AuthenTec acquisita da Apple nel 2012, anticipa alcune soluzioni possibili.
In una versione il sensore Touch ID nello schermo potrebbe essere posizionato in un punto specifico, in questo caso all’utente viene richiesto di procedere al riconoscimento dell’impronta posizionando il dito in un’area delimitata. In altre versioni ancora l’intero schermo potrebbe fungere da sensore Touch ID permettendo così di rilevare l’impronta ovunque sul display o in alternativa di rilevare le impronte di più dita in contemporanea, se non addirittura dell’intero palmo della mano.
Nel documento vengono anche illustrate alcune soluzioni per integrare Touch ID nello schermo senza ridurre la qualità di visualizzazione o senza interferire con la rilevazione del tocco, fondamentale per il buon funzionamento dell’interfaccia di smartphone e tablet. Una ipotesi prevede l’impiego di ossido di indio e stagno come materiale trasparente e conduttivo per poter realizzare uno schermo che funziona interamente con Touch ID.
Più difficile prevedere se e quando una tecnologia di questo tipo verrà integrata in un prodotto Apple. Con la riduzione sempre più spinta di dimensioni e spessore dei dispositivi portatili Cupertino potrebbe un giorno voler rimuovere il pulsante Home, ipotesi già emersa in passato ma finora mai avverata. In questo caso integrare il Touch ID nello schermo sarebbe fondamentale. Da un altro punto di vista invece questo brevetto permetterebbe di espandere funzioni e sicurezza del riconoscimento delle impronte, per ora limitato a un solo dito, estendendolo a tutte le dita di una mano o all’intera mano.