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Apple avrebbe intenzione di comprare Shazam, il popolare servizio che consente di riconoscere la musica e i programmi TV intorno all’utente. A riferire l’indiscrezione è il sito TechCrunch secondo il quale l’accordo è vicino e Apple potrebbe ottenere i benefici di un servizio molto popolare che secondo i suoi ideatori mette in contatto oltre 1 miliardo di persone.
L’acquisizione potrebbe essere una delle più costose di sempre per Apple. Shazam ha richiesto 10 anni per raggiungere 1 miliardo di tag, 10 mesi per arrivare a 2 miliardi e solo 3 mesi per passare da 10 a 12 miliardi. L’app è stata una delle prime app a essere disponibile sull’App Store nel 2008, ma esisteva ancora prima: nel 2002 bastava digitare “2580” sul telefono e tenerlo vicino alla musica: gli utenti ricevevano un SMS con indicazioni sul titolo della canzone e il nome dell’artista. Più recentemente l’app è stata è stata ampliata per consentire di cercare programmi TV, informazioni e offerte riguardanti la pubblicità mostrata in TV. Il servizio consente di creare un’impronta digitale dell’audio che, in pochi secondi, viene confrontata con un database che contiene milioni di brani e programmi TV, fornendo il nome del brano e dell’artista e informazioni come testi, video, biografia dell’artista, biglietti di concerti e brani consigliati. L’app specifica consente anche di acquistare o ascoltare la canzone utilizzando uno dei servizi partner.
L’operazione Shazam potrebbe costare ad Apple oltre 400 milioni di dollari. Negli ultimi anni Shazam ha ottenuto 143.5 milioni di dollari da investitori quali Kleiner Perkins, DN Capital, IVP e investitori finanziari strategici quali Sony Music, Universal Music e Access Industries (proprietaria di Warner Music).
Apple da sempre acquisisce varie realtà strategiche. La più costosa di sempre è stata Beats, acquisita nel 2014 per 3 miliardi di dollari e sfruttata, tra l’altro, per creare le basi di Apple Music. Shazam sarebbe la seconda più importante acquisizione della storia recente di Apple e la terza più importante degli ultimi anni, dopo l’acquisizione di Anobit sulla quale Cupertino ha costruito una serie di innovazioni tecnologiche nel campo hardware.