Apple vuole pigiare sull’acceleratore e rilanciare una campagna per sostenere Apple Music, sconfiggendo le recensioni negative, o comunque tiepide dei mesi scorsi. Il momento per le novità sarebbe stato deciso, dice Bloomberg: la WWDC 2016. In quel contesto arriveranno una versione più intuitiva della piattaforma, rivista anche dal punto di vista grafico.
Il giornale finanziario crede che Apple stia attualmente lavorando per alterare completamente l’interfaccia utente di Apple Music, per renderla più facile da utilizzare, più intuitiva e adatta a tutti. Ovviamente, ad una modifica estetica potrebbero seguire numerosi cambiamenti sostanziali; come riportano fonti interne e vicine al progetto, Apple prevede anche di espandere ulteriormente la sua radio online, e di integrare meglio le sue attività all’interno del servizio streaming. Più nel dettaglio, riferisce Bloomberg, Apple sarebbe intenzionata a unire il download di musica da iTunes all’ascolto di brani di Apple Music, così da creare un unicum più coerente e facile da utilizzar per l’utente.
La rivoluzione sarebe stata affidata al capo del servizio dei contenuti, Robert Kondrk e dal frontman degli Nine Inch Nails, Trent Reznor. Ma all’opera ci sarebbero anche il gruppo di Jony Ive ed Eddy Cue, senior vice president in charge of Internet services. Questo team si affiancherebbe a Jimmy Iovine, il cui arrivo in Apple ha rappresentato una marcia in più per il servizio musicale, ma dall’altro non avrebbe mancato di portare qualche attrito interno. Nel bel mezzo di trattative con etichette musicali per i diritti Apple Music, sostengono fonti interne, Iovine si occupava di gestire questioni che riguardavano singoli artisti.
Il reboot di Apple Music, probabilmente, sarà inoltre accompagnato da una forte e aggressiva campagna pubblicitaia, in grado di aumentare il numero di abbonati, così da poter compensare, almeno in parte, il calo di vendite di iPhone. Anche perché, il recente passato insegna, che una forte pubblicità in favore di Apple Music, non ha affatto danneggiato il download di brani musicali: insomma, iTunes non sembra affatto risentire della forte attenzione dedicata dalla società alla nuova piattaforma Musica.
Anche dopo l’introduzione di Apple Music, infatti, i ricavi dai download degli album e dei brani acquisti da iTunes Store sono rimasti stabili a quasi 3,5 miliardi di dollari, almeno secondo fonti interne citate da bloomberg, non meglio precisate. Nello stesso tempo se è vero che Apple Music ha un significativo numero di abbonati, la piattaforma di utenza è molto modesta se si pensa alla base potenziale, formata da centinia da centinaia di migliaia di utilizzatori dei dispositivi Apple.