Apple vuole cancellare la porta Lightning su iPhone. La voce, cui abbiamo fatto cenno ieri nell’articolo con cui abbiamo dato conto del supposto lancio in settembre di AirPower, è stata ripresa e rilanciata da numerosi siti nel corso della notte. Non stiamo parlando della secondo noi, improbabile di un abbandono a favore della porta Type-C, ma di un addio alla porta fisica in tutte le sue forme. Che cosa c’è di vero e che cosa di inventato in questa voce è difficile da dire. Nessuno ha altri elementi che non siano quelli che derivano da un semplice cenno di Bloomberg e da alcune strategie che si dipanano da anni. Quindi non si può procedere che sulla strada delle ipotesi “informate”.
La voce sulla porta Lightning abbandonata
La voce, come detto, è apparsa per la prima volta ieri, in un contesto non specifico. Parlando di Airpower, il giornalista Gurman, ha affermato che durante il processo di ingegnerizzazione di iPhone X, Apple ha valutato l’idea di eliminare la porta Lightning, già in discussione a favore di una porta Type-C, rinunciandovi per la bassa potenza dei dispositivi di ricarica wireless e per il fatto che includere un caricaricabatterie wireless in tutti gli iPhone, avrebbe aumentato di molto il costo finale. Questa ipotesi, pare di capire, potrebbe però essere ancora in campo e materializzarsi non appena le condizioni giuste si presenteranno.
Perché Apple potrebbe abbandonare la porta Lightning
Apple ha diverse ragioni per abbandonare la porta Lightning. Una di queste è la stessa che l’ha portata a lasciare il Jack da 3,5mm: semplificare il design di iPhone. Senza la porta non si sarebbero più molti limiti fisici che il telefono deve subire in spessore e materiali ad esempio. Anche internamente ci sarebbe una sostanziale riduzione delle componenti e un aumento dello spazio, con una riduzione dei costi di costruzione. In più Apple ridurrebbe anche i costi di impermeabilizzazione. Apple, come dice Gurman, potrebbe così differenziare in maniera massiccia i suoi prodotti e presentarli come totalmente wireless, a dispetto di un concorrenza che resta “analogica” per questo aspetto. Infine un iPhone senza Port Lightning, quindi senza connessione USB, diventerebbe intrinsecamente più sicuro di quelli attuali.
Perché Apple potrebbe non abbandonare la porta Lightning
Abbandonare la porta Lightning per Apple potrebbe però anche essere un problema. In primo luogo la carica della batteria usando una piattaforma wireless è lenta (attualmente solo 7,5W nominali, reali molti meno) e resterà più lenta per molto. Prima di arrivare alle prestazioni di un cavo e di un alimentatore da parete, sono necessari salti tecnologici importanti che arriveranno, ma che richiederanno anni. Caricare la batteria del tuo telefono in tre ore quando tutti gli altri concorrenti la caricano in un’ora, anche se usano un cavo, fa molta differenza in fatto di marketing. E ne fa molta anche la necessità di inventarsi qualche accrocchio per ricaricare la batteria in auto: tutte le autovetture hanno una porta USB o un accendisigari, pochissime hanno una piattaforma di ricarica wireless e quelle che ce l’hanno è lenta. Chi non ce l’ha non cambierà l’automobile per mettercene una; non lo farà neppure chi ne ha una lenta, solo per averne una veloce. Piuttosto tutti questi potenziali clienti si comprereranno un telefono che si ricarica con cavo
Ad essere più lenta via wireless non è solo la ricarica, ma anche la sincronizzazione. È vero che usando il Wi-Fi l’accesso a questa funzione è pratico e quasi trasparente, ma quando è necessario farlo “a mano” è, spesso penosamente, molto più lungo che con il cavo Ligthtning. Non parliamo di che succede quando è necessario ripristinare da zero un iPhone; Apple ci ha già obbligato a soffrire con il download obbligatorio delle app via iPhone, cancellando il comodo back up da iTunes, così moltiplicherebbe per dieci i suoi problemi. Infine non dimentichiamo che la porta Lightning serve per aumentare la memoria di iPhone grazie ad accessori come quelli di SanDisk e anche per collegare cuffie con jack mediante l’apposito adattatore. Impedire agli audiofili di ascoltare musica via cavo, vuol dire obbligarli a comprare un ricevitore Bluetooth con ingresso analogico. Qualche cosa che potrebbe essere difficilmente accettabile.
Apple abbandonerà la porta Lightning?
Apple allora abbandonerà o no la porta Lightning? Sospendiamo il giudizio, dando però, prima, un parametro assoluto di valutazione: se Apple lo riterrà conveniente per le sue strategie, lo farà. Questo indipendentemente dai problemi di lentezza nella sincronizzazione, dai rimbrotti degli audiofili innamorati delle loro cuffie analogiche. Non si preoccuperà troppo di quali accessori saremo costretti a comprare per ricaricare in auto, né del fatto che cancellerà il business di intere categorie di produttori di accessori, quelli che costruiscono cavi Lightning e batterie esterne), costringendoli a riprogrammare il loro mercato mandandoli, magari, verso batterie con piattaforma wireless. Non vale dunque la pena di pensarci troppo, si deve solo stare in attesa, sperando che quel che si diceva di Jobs, “la gente non sa quel che vuole, lui sì”, sia ancora valido per l’attuale dirigenza Apple.