Apple potrebbe essere interessata ad un progetto rivoluzionario: coprire tutto il globo con una rete Internet, indipendente da cellulari e reti fisse. La prospettiva sorge da una recente, rumoreggiata partnership con Boeing, rafforzata da due recenti reclutamenti: quelli di John Fenwick e Michael Trela, dirigenti che in precedenza lavoravano per Google. Lo riporta Bloomberg spiegando che Fenwick si occupava di operazioni che hanno a che fare con i veicoli spaziali, mentre Trela era a capo del gruppo satellite engineering.
Gaà 2015 era circolata una voce di trattative Apple per l’acquisto di una società di Boeing che si occupa di satelliti e sistemi di comunicazione. L’interessamento dei vari big che si occupano di tecnologia, è stato all’epoca confermato da Jim Simpson, vice president of business development e chief strategist di Boeing Network and Space Systems evidenziando le potenzialità di “ultra high-throughput” per chi è alla ricerca di funzionalità che consentono di gestire “gigabyte, terabyte, petabyte” di dati. Alcune soluzioni di Boeing sono utilizzabili per applicazioni quali trasmissioni televisive e nell’ambito dei sistemi di navigazione GPS.
Boing sarebbe interessata ad avere un investitore pronto ad associarsi in quest’ambito. Nell’ultima Satellite 2017 conference che si è svolta a Washington lo scorso mese, insider del settore avrebbero riferito di un progetto finanziato da Apple; almeno questo è quanto riferisce Tim Farrar, un consulente nei settori satelliti e telecomunicazioni che lavora per TMF Associates. Ricordiamo che James Bell, ex direttore finanziario e corporate president di Boeing, da ottobre nel 2015 è nel consiglio di amministrazione della Apple.
Che cosa facciano i due neo-assunti che fanno riferimento a Greg Duffy, co-fondatore di Dropcam arrivato in Apple all’inizio di quest’anno e che cosa significhino le partnership è difficile da dire, ma si può provare a trarre qualche conclusione. Apple potrebbe essere interessata a valutare la fattibilità di una rete di coperatura globale di Internet, capace di raggiungere dal cielo anche zone rurali ed impossibili da servire usando i sistemi tradizionali. Ovviamente questo per favorire la vendita di servizi e hardware anche a chi oggi non ha modo nè interesse ad averli.
In realtà ci sono anche molti altri motivi per cui Apple potrebbe essere interessata ad avere un team che si occupa di comunicazioni satellitari o di tecnologie satellitari in genere. Uno di questi potrebbe essere il rafforzamento del servizio di Mappe, ad esempio. Ma certo l’idea di un sistema per una Internet globale capace di arrivare dove non arriva quella di oggi controllando anche il canale di trasmissione, è suggestiva e probabilmente, in ogni caso, qualche cosa che Cupertino potrebbe essere costretta a fare magari in un lontano futuro, se vuol concorrere davvero con Google che sta lavorando a progetti simili,