L’eterna diatriba Apple Vs Samsung è destinata ancora una volta a proseguire in tribunale: l’amministratore delegato di Apple e un top dirigente della multinazionale sud coreana infatti si sarebbero già incontrati per tentare una mediazione ma senza alcun successo. E’ questo quanto svelano alcune testate coreane, riportate da The Verge, secondo le quali Tim Cook e J.K. Shin, responsabile della divisione mobile di Samsung e anche co-Ceo, si sarebbero incontrati negli scorsi giorni in USA, rispettando così il termine del 19 febbraio imposto dal giudice Lucy Koh per il tentativo di trovare un accordo extra-giudiziale.
La notizia del mancato raggiungimento di un accordo tra le due parti è naturalmente ufficiosa: né Apple né Samsung hanno rilasciato dichiarazioni ed è improbabile che ciò avvenga nei prossimi giorni. Secondo quanto riportato dalle testate coreane era previsto un viaggio in USA di J.K. Shin nei prossimi giorni, e comunque entro il termine del 19 febbraio, proprio per poter incontrare Tim Cook. Ora sembra che il top manager sia già in Corea e non abbia alcun viaggio in programma, da qui la deduzione che l’incontro sia già avvenuto. Dando per scontato il silenzio stampa delle due società sull’incontro dei CEO, è molto probabile che la conferma di quanto avvenuto potrà essere nota ufficialmente solo dalla prossima comunicazione da parte del tribunale della California del Nord che, in caso di un mancato accordo tra le parti, confermerà la sanzione stabilita dal primo processo e confermerà la data di inizio lavori del secondo processo.
Ricordiamo che non è la prima volta che i Ceo di Apple e Samsung tentano una mediazione fuori dalle aule dei tribunali: lo stesso incontro e tentativo di trovare un accordo erano stati richiesti dal giudice anche nel 2012, ala vigilia del primo grande processo in cui si sono confrontate le due multinazionali. Anche in quel caso la riunione dei Ceo non portò ad alcun risultato: successivamente il tribunale ha dichiarato Samsung colpevole di aver violato brevetti e tecnologie di Apple imponendo una sostanziosa multa e rimborso danni, pari a poco meno di 1 miliardo di dollari.