Nel caso Apple vs Samsung, vanno sul piatto 380 milioni di dollari. Tanto è quel che pretende in risarcimento danno Cupertino dalla rivale secondo quando esposto dall’avvocato Harold McElhinny, che ne cura gli interessi, all’apertura della nuova tornata di udienze che si è tenuta ieri
McElhinny, ha spiegato che il totale è stato calcolato sui mancati profitti pari a 114 milioni di dollari, ovvero a 336mila dispositivi venduti, pari a 231 milioni di dollari, e delle mancate royalty per 35 milioni di dollari equivalenti al venduto di Samsung, 10.7 milioni di dispositivi che violano brevetti, per un fatturato pari a 3.5 miliardi di dollari. Cifre precise ma che sarebbero state confermate da un documento interno della società sud coreana nel quale si evidenziavano le perdite di Apple causate dall’ingresso nello stesso mercato da parte di Samsung con prodotti, questa la tesi dei legali della Mela, che sono stati “copiati” da quelli di Apple
William Price, avvocato di Samsung, sembra in fondo concordare visto che ha replicato affermando che Apple “sta semplicemente chiedendo più di quello che ha diritto”, non contestando dunque le violazioni, ma l’importo chiesto per i danni da Apple. A detta di Price, l’ammontare complessivo al quale avrebbe diritto Apple è circa 53 milioni di dollari: 52.7 milioni di dollari per i profitti di Samsung e 28.452$ per le royalty e nessun riconoscimento per la perdita dei prodotti di Apple.
Ricordiamo che nel precedente procedimento del 2012, la giuria diede ragione ad Apple, condannando Samsung al pagamento di 1.05 miliardi di dollari. Il giudice distrettuale, Lucy Koh, decurtò dal conteggio finale 450 milioni di dollari, a causa di alcune incongruenze individuate nei calcoli della giuria. La somma è stata in seguito modificata ancora e portata a 400 milioni, ma ora sono ancora 13 sono le violazioni di brevetti delle quali deve rispondere la società sud coreana. È di questa somma e queste violazioni che nel nuovo procedimento Samsung deve rispondere. Indipendentemente da come andrà a finire, il procedimento per il ricalcolo delle nuove somme, Samsung dovrà ad ogni modo pagare almeno 600 milioni di dollari. Il processo in questione non metterà fine alle battaglie in corso: per marzo del prossimo anno è previsto un nuovo dibattimento in aula: questo riguarderà prodotti più nuovi, molti dei quali ancora sul mercato.