A seguito di una mozione dei legali di Apple, un giudice ha stabilito dei limiti per quanto riguarda il risarcimento che Qualcomm può pretendere nel procedimento legale per brevetti che inizierà il prossimo mese a San Diego.
Il produttore di chip-modem non potrà chiedere risarcimenti che si riferiscono a prima che fosse intrapresa l’azione legale nel 2017. Bloomberg riferisce che il giudice ha anche rigettato uno dei vari brevetti contestati, legato a grafica e consumo energetico. I brevetti in questione sono distinti dai cosiddetti SEP (standard essential patents) che i produttori sono obbligati a offrire secondo i termini FRAND: condizioni giuste, ragionevoli e non discriminatorie.
I brevetti sono gli stessi di due serie che in precedenza Qualcomm ha segnalato all’International Trade Commission nella speranza di ottenere il divieto all’importazione. Ad Apple è stato contestato un brevetto ma l’ITC si è schierata contro la messa al bando dei prodotti.
Apple e Qualcomm da tempo sono impegnate in battaglie legali in varie parti del mondo. Tutto nasce dalla causa da 1 miliardo di dollari basata sul fatto che Cupertino accusa il produttore di chip-modem di avere imposto prezzi irragionevolmente elevati e fuori mercato per sfruttare alcune tecnologie e brevetti, facendo leva sulla sua posizione monopolistica. Apple da una parte, sostengono i legali della Mela, pagava Qualcomm per le componenti e i brevetti, e a sua volta Qualcomm pretendeva gli stessi pagamenti dai partner che forniscono ad Apple componenti. In Cina e in Germania, alcuni iPhone non possono essere distribuiti. In tutti e due i Paesi, Apple presenterà ricorso in quella che si profila già da tempo come una intricatissima guerra legale di cui per ora non è dato intravedere l’esito finale.