In Germania Apple e Motorola/Google hanno raggiunto un accordo riguardo all’utilizzo di tecnologie 3G detenute da quest’ultima. Il caso risale alla metà dello scorso anno e costrinse Apple a ritirare nel paese iPhone 3GS, iPhone 4 e iPad 2 3G dagli Apple Store (una vittoria ad ogni modo di Pirro, poiché i prodotti “incriminati” sonor rimasti in vendita).
Stando a quanto riferisce il noto blogger esperto in questioni legali Florian Mueller, Apple pagherà una royalty a Motorola/Google per ogni dispositivo sinora venduto e quelli futuri, anche se ancora non è stato stabilito l’ammontare esatto da corrispondere. I brevetti in questione sono considerati FRAND (Fair, Reasonable and Non-Discriminatory) ovvero l’azienda che detiene concessioni chiave (nel caso specifico sembra di capire alcune tecnologie che riguardano l’UMTS) deve concederli in licenza al giusto costo e non usarli come armi strategiche per contrastare la concorrenza. Mueller spiega che, poiché Apple ha accettato di pagare le licenze in questione, Motorola non ha altra scelta che accettare un accordo evitando l’accusa di violazione delle leggi antitrust. A questo proposito ricordiamo che la Commissione Europea ha qualche tempo addietro annunciato l’avvio di due indagini anti-trust nei confronti di Motorola, la prima per accertare l’eventuale abuso di brevetti contro Apple e Microsoft, l’altra per determinare l’infrazione di accordi con gli enti europei sugli standard.
A detta di Mueller questo accordo, in un certo senso è un danno per Google/Motorola: quest’ultima non potrà più pretendere in futuro ingiunzioni e divieti su vari prodotti. Nella peggiore delle ipotesi per Apple, Motorola/Google cercherà di ottenere profitti più alti possibili, ma ha già stabilito in passato una stima dei costi e a questa si dovrà probabilmente attenere.
[A cura di Mauro Notarianni]