Una fabbrica di CPU Apple. Questo quel che si starebbe valutando a Cupertino così da avere un sistema per produrre componenti per il mobile e non dover ricorrere per la produzione a società come Samsung o TSMC secondo il no sempre affidabile SemiAccurate.
Benché il report completo sia a pagamento, nel riassunto del servizio è indicato il misterioso partner che Apple avrebbe adocchiato: la taiwanese United Microelectronics Corporation (UMC). Questa società si occupa della produzione di chip sin dagli anni ’80 ed è attualmente quotata allo Stock Exchange di New York (NYSE). Già in passato il nome di questa società è saltato fuori in occasione di altre indiscrezioni riguardanti Apple ma mai fino al punto di essere individuata come riferimento per la costruzione delle CPU destinati a iPhone e iPad.
Come già detto, è bene evidenziare che non sempre le anticipazioni di SemiAccurate si sono rivelate esatte: qualche anno addietro il sito affermava che Apple avrebbe eseguito per i Mac la transizione dei processori da Intel ad ARM entro il 2013, evento che in realtà non è mai accaduto. Altre previsioni si sono invece rivelate esatte: un anno addietro, ad esempio, il sito affermava che Apple avrebbe fatto ritorno ai processori grafici Nvidia per i MacBook abbandonando AMD: previsione rilevatasi esatta.
Per quanto riguarda i SoC destinati a iPhone e iPad, Samsung è stata da sempre il partner che per anni ha realizzato su progetto di Apple i processori. La maggiore competizione tra le due aziende, spinge Apple a cercare nuovi partner e da tempo si mormora la volontà di Cupertino di affrancarsi dalla casa sud coreana. Il partner alternativo più “gettonato” finora è sempre stato TSMC con il quale da anni vi sarebbero contatti. La produzione di chip non è un compito semplice e richiede competenze e investimenti miliardari che si ripagano (anche se non sempre come dimostra il caso di AMD) dopo molti anni.