Parse è una società acquisita più di un anno addietro da Facebook per 85 milioni di dollari. Soltanto ora si apprende che anche Apple era interessata a questa startup per una serie di servizi dedicati gli sviluppatori di dispositivi mobili. Stando a quanto riporta The Information la Casa della Mela era in particolare interessata ai quattro talentuosi fondatori, i quali in poco tempo avevano raccolto fondi per 7 milioni dollari da investitori. In passato interesse era stato mostrato anche da Dropbox, da Yahoo e da Google.
I servizi ai quali era interessata Cupertino, la memorizzazione di dati nel cloud, l’invio di notifiche push e la gestione degli account, sono stati ad ogni modo ricostruiti “in casa” da Apple, proponendo nell’SDK di iOS 8 CloudKit, una soluzione back-end completa e scalabile che permette agli sviluppatori di non dover scrivere codice server e gestire la loro manutenzione.
Apple e gli altri avevano fatto non meglio precisate offerte; ma queste non hanno convinto Ilya Sukhar, fondatore e CEO di Parse, il quale ha preferito vendere a Facebook.