Apple ha previsto una “Travel Mode”, modalità viaggio, per il visore AR/VR Vision Pro. La funzionalità in questione è pensata per migliore l’esperienza d’uso dell’utente quando viaggia a bordo di un aereo, in spazi ristretti con altre persone vicine.
A riferirlo è il sito Macrumors spiegando che poiché lo spazio a bordo è chiuso e particolari fattori ambientali possono essere problematici per l’uso dei dispositivi VR, la modalità in questione sembra essere pensata per garantire una esperienza più gradevole a bordo.
La novità emerge dall’SDK (insieme di strumenti per lo sviluppo e la documentazione) del visore, che Apple ha da poco messo a disposizione degli sviluppatori. Nella developer beta di visionOS (il sistema operativo del visore) sono state individuate stringhe quali: “Sei su un aereo?”, “Se sei su un aereo, devi attivare la Modalità Viaggio per continuare a usare Apple Vision Pro”.
Altre stringhe individuate, sono: “Rimanere fermi in Modalità Viaggio”, “Rimanere fermi mentre la modalità viene disattivata”, “Alcune funzionalità di sicurezza saranno disattivate”, “L’attuale vestibilità può ridurre la precisione dello sguardo”, “Attivare la Modalità Viaggio quando si è a bordo di un aereo per continuare a usare Apple Vision Pro”, “La vostra rappresentazione non è disponibile quando è attiva la Modalità Viaggio”.
Dalle stringhe di testo in questione, si evince che la Modalità Viaggio è pensata per adattare funzionalità dell’Apple Vision Pro per i vincoli imposti nelle navate con schienali e passeggeri.
Una delle stringhe di testo lasciano immaginare che determinati sensori e funzionalità legate “all’orientamento spaziale” potrebbero in determinati casi essere disattivate o ridimensionate. Negli aerei, la presenza di altri passeggeri e lo spazio limitato a disposizione, potrebbero causare problemi o presentare un funzionamento anomalo o errato; disabilitando o limitando alcune funzioni quando si è a bordo, l’utente riduce la possibilità di esperienze poco piacevoli.