Apple Vision Pro è un concentrato di tecnologia e di innovazione, un monumento alle ricerche e ai brevetti Apple. Lo si comprende benissimo anche delle prime descrizioni che ne ha fatto Cupertino al lancio, frasi essenzialmente dedicate a spingere sul marketing ma che non lasciano dubbi sul lungo processo di gestazione e su quello che esso ha richiesto in fase di ricerca e sviluppo.
La fascia e l’ergonomia
Si comincia dalla struttura e dal design, alluminio e vetro un un “unicum” che sfida la percezione di qualunque difetto.
Ergonomicamente abbiamo una fascia studiata per adattarsi alla forma del capo e basata su studi antropometrici di centinaia di persone; un sistema a rotella permette la regolazione della fermezza della chiusura. C’è anche un sistema meccanico semplificato per staccare e cambiare la fascia .
La fascia viene posizionata precisamente in maniera da funzionare anche da sistema audio personalizzato. Due micro altoparlanti collocati al suo interno suonano e presentano audio spaziale
L’autenticazione e la sicurezza
Un altro aspetto della personalizzazione è nel sistema di autenticazione. Apple per la prima volta adotta una tecnologia a scansione dell’iride. Si chiama Optic ID ed è il terzo modo di riconoscere l’utente introdotto da Apple dopo TouchID e FaceID.
Due camere ad alta velocità basate su un anello di led mandano luce invisibile verso l’occhio e comparano l’immagine con quella archiviata, Secure Enclave poi sblocca l’accesso.
I display e la visione
Apple per produrre le immagini usa due schermi Micro Oled ad altissima risoluzione. Si tratta di display da 23 milioni di pixel grandi quanto un francobollo. Due lenti catadiottriche correggono la visione fornendo l’impressione di avere di fronte uno schermo grande quanto un 100 pollici con una visione a 180 gradi
Le persone con difetti della vista possono rivolgersi a Zeiss che ha creato inserti ottici personalizzati che si attaccano magneticamente alle lenti.
L’effetto trasparenza
Per ridurre l’effetto “estraniazione” il visore rappresenta gli occhi della persona che indossa i Vision Pro. In pratica in maniera automatica in base al comportamento dell’utente e della presenza nella stanza di altre persone, lo schermo frontale riprende gli occhi e li rappresenta.
Internamente si vede l’ambiente circostante in un mix di realtà ripresa dalle videocamere e rappresentata dal sistema che mixa elementi grafici a quelli che realmente ci circondano.
Il sistema di controllo
Vision Pro viene controllato essenzialmente dagli occhi che guardando un elemento indicano quello che interessa all’utente e dal movimento di indice e pollice.
In pratica quando si vuole usare un’applicazione si guarda ad essa e poi toccando indice e pollice la si lancia; un altro movimento permette anche di fare lo scrolling e di gestire il contenuto
Si usa anche la voce per dettare ed eventualmente è possibile sfruttare tastiere e trackpad
Una corona digitale simile a quella di Apple Watch o delle Airpods Max consente di passare da una visione dell’ambiente circostante in realtà mista ad una completa rappresentazione digitale.
La fotocamera 3D
Apple con i Vision Pro introduce una videocamera 3D che consente di riprendere immagini tridimensionali ed immersive, arricchite da audio spaziale
Ogni fotografia permette di fare un viaggio nel tempo, tornando al momento in cui è stata scattata offrendo un’esperienza estremamente coinvolgente.
Le componenti e i processori
Apple ha creato un sistema straordinariamente complesso in fatto di componenti mai viste.
Il visore propone una parte anteriore in vetro e una struttura in alluminio, contenente cinque sensori, 12 telecamere, sei microfoni, il display e una scheda madre che è apparentemente raffreddata con una ventola.
All’interno ci sono due chip: un processore M2 e il nuovo R1 che manda le immagini senza ritardo alcuno agli occhi con 12 millisecondi, 8 volte la velocità del battito di ciglio
La batteria è esterna e dura due ore. Ma Vision può essere usato anche costantemente collegato alla corrente elettrica
A cosa servono i Vision Pro
Apple descrive Vision Pro come “un computer spaziale che fonde contenuto digitale con il mondo fisico, permettendo di restare presenti e un contatto con chi ci circonda”
Lo scopo è quello di usare applicazioni, catturare i ricordi, guardare la TV e film e restare connessi con altri via Facetime attraverso una interfaccia a tre dimensioni che libera dai vincoli di uno schermo allargando la visione a livello infinito.
Le foto di iCloud saranno tutte disponibili ed ogni panorama scattato con iPhone avvolgerà la vista dando la sensazione di essere in mezzo all’evento.
FaceTime sarà anch’esso collocato nello spazio della stanza con le persone con cui siamo in contatto rappresentate a dimensione naturale. in maniera digitale. L’audio sarà anche questo spaziale. Potremo guardare un film insieme, navigare tra le foto o collaborare sulle presentazioni
Sarà reso disponibile un nuovo App Store con applicazioni specifiche oltre ad altre centinaia di migliaia del mondo iPhone e iPad che funzionano automaticamente. Gli sviluppatori avranno a disposizione un sistema di simulazione per creare applicazioni per Vision Pro
Prezzo e la disponibilità
Quanto al prezzo, avrà un listino di 3499 dollari un prezzo più alto di quello previsto. Sarà disponibile ad inizio 2024 presso gli Apple Store e gli store autorizzati e nella sua prima fase iniziale Apple lancerà il Vision Pro solo negli Stati Uniti. Successivamente sarà immesso anche in altri mercati. Non è chiaro in quali