Apple ha inflitto un duro colpo al produttore di spyware NSO Group e agli sforzi della società israeliana di spostare la causa legale di Apple nel proprio paese d’origine. Ricordiamo che la Mela ha intentato una causa nel novembre 2021 contro il gruppo e la sua casa madre con l’obiettivo di renderli responsabili per aver preso di mira gli utenti di Apple con spyware utilizzato per scopi di sorveglianza.
Il giudice ha rigettato la richiesta di NSO di respingere la causa di Apple “in tutti i suoi aspetti” e ha respinto gli argomenti del gruppo secondo cui Apple avrebbe dovuto presentare la sua causa in Israele, decidendo invece che il caso proseguirà negli Stati Uniti.
Il tribunale ha anche sostenuto le accuse di Apple secondo cui NSO ha violato il Computer Fraud and Abuse Act (CFAA) e il California’s Unfair Competition Law.
Nella causa legale, Apple fornisce informazioni su come NSO Group sia riuscito a fare breccia sugli iPhone degli utenti e su come abbia utilizzato lo spyware Pegasus per farlo. Come conseguenza dell’azione legale Apple richiede un’inibitoria permanente che vieterebbe a NSO Group di utilizzare software, servizi o dispositivi Apple.
Un portavoce di Apple ha dichiarato che la vittoria si traduce per Apple nella possibilità di procedere in un tribunale statunitense per ottenere la condanna di NSO, così da poter continuare a proteggere gli utenti dai gruppi hacker.
Pegasus
Ricordiamo che NSO Group ha creato uno spyware invasivo noto come “Pegasus” che è stato venduto a vari governi nel mondo ed è stato utilizzato per accedere ai dispositivi di giornalisti, avvocati e attivisti per i diritti umani.
Apple ha lavorato per correggere le vulnerabilità e ha affrontato importanti attacchi legati a Pegasus attraverso aggiornamenti del suo software a partire da iOS 14.6. Oltre a intentare una causa contro NSO Group, Apple ha intenzione di contribuire con 10 milioni di dollari a organizzazioni che si occupano di ricerca e difesa nella sorveglianza informatica.
Gli attori sponsorizzati dallo Stato come NSO Group spendono milioni di dollari in tecnologie sofisticate di sorveglianza senza avere un’effettiva responsabilità. È necessario cambiare questa situazione
NSO dovrà rispondere alla denuncia di Apple in un tribunale statunitense entro il 14 febbraio 2024.
Per tutte le notizie che trattano di sicurezza informatica rimandiamo i lettori alla sezione dedicata di macitynet.