Apple ha pagato dieci di anni di imposte retroattive, versando circa 500 milioni di euro alle autorità fiscali francesi. A metà dicembre dello scorso anno, la Francia aveva annunciato l’intenzione di voler raccogliere da gennaio tasse sui dai GAFA (acronimo di Google, Amazon, Facebook e Apple), senza attendere specifiche iniziative da parte dell’UE. Parigi conta su questi nuovi introiti, puntando a finanziare una parte delle misure da 10 miliardi di euro per disinnescare la protesta dei cosiddetti “gilet gialli”.
La Direction des vérifications nationales et internationales (DVNI), ha svelato l’esistenza della transazione, spiegando che “solo alla fine di dicembre è stato finalmente trovato un accordo confidenziale”.
Quello con Cupertino, segnalato dal sito francese l’Express, è il secondo accordo del fisco d’Oltralpe con un gigante dell’IT statunitense dopo quello raggiunto con Amazon un anno fa. Il colosso dell’e-commerce aveva dovuto versare 200 milioni di euro per imposte arretrate del periodo 2006-2010. A dicembre 2015, Apple aveva raggiunto com il fisco italiano un accordo da 318 milioni di euro.
“L’amministrazione fiscale francese ha recentemente concluso un audit pluriennale sui conti francesi delle società e la rettifica verrà comunicata nei nostri conti pubblici”, si è limitata a comunicare Apple all’agenzia AFP, senza riferimentiall’importo complessivo.
Le basse aliquote fiscali pagate dai giganti USA sono da tempo oggetto di discussione in varie nazioni europee ma a tutt’oggi i 28 Stati membri dell’Unione sono divisi su come affrontare la questione.