Meno iPhone della previsioni, 51 milioni invece di 56, e 26 milioni di iPad, un paio sopra il previsto, in tutti e due i casi si tratta del record storico nel bilancio Apple. Sono questi i due dati essenziali che saltano all’occhio del bilancio Apple, presentato nel corso delle ultime ore.
I dati di vendita dei due principali dispositivi della Mela, si affiancano quelli meramente finanziari; Apple ha fatto segnare, come piuttosto facile da prevedere, il record anche nel fatturato 57,6 miliardi di dollari con gli stessi profitti dello stesso trimestre dello scorso anno 13,1 miliardi di dollari, anche se il dividendo è superiore (14,5 dollari per azione diluita). Scende leggermente il margine lordo che passa dal 38,5 al 37,9%.
Da segnalare anche la crescita delle vendite dei Mac che sono stati 4,8 milioni contro i 4,1 milioni dello scorso anno. Questo significa che Cupertino non ha subito il trend negativo che colpisce praticamente tutti i principali concorrenti e riesce ancora ad essere vitale nel settore PC, nonostante la concorrenza dei tablet. Spariscono dal bilancio gli iPod (già cancellati dalla relazione del trimestre di settembre) e che lo scorso anno erano 12,7 milioni.
Apple prevede per il trimestre in corso, che si chiuderà a fine marzo, tra i 42 miliardi di dollari e i 44 miliardi di dollari di fatturato; lo scorso anno nello stesso periodo Apple aveva dichiarato un fatturato di $43.6 miliardi di dollari e un profitto trimestrale di 9.5 miliardi. Quindi non vengono previste crescite significative e non ci dovrebbero essere nuovi prodotti sulla rampa di lancio.
Lo stallo del fatturato e gli iPhone inferiori alle previsioni sono i due fattori che nel corso della notte hanno portato il titolo AAPL a subire la pressione degli investitori. Al momento in cui scriviamo, a mercati chiusi, il titolo Apple sta perdendo più dell’8%.
