Apple vale 600 miliardi di dollari, una somma immensa che spinge la multinazionale di Cupertino in cima alla classifica delle società più capitalizzate e più grandi degli USA e quindi del mondo. Il balzo della Mela è stato possibile grazie al recente aumento delle quotazioni del titolo AAPL che ha superato i 100 dollari per azione nei giorni immediatamente successivi alla presentazione di iPhone6, iPhone 6 Plus e di Apple Watch, oltre che naturalmente del nuovo sistema di pagamenti Apple Pay, quotazione che si è per il momento mantenuta su livelli sostenuti.
Così la capitalizzazione di mercato di Apple, in termini tecnici indicata come market cap, ha toccato quota 600 miliardi di dollari superando tutti gli altri colossi statunitensi, su tutti il gigante petrolifero Exxon Mobil valutato oltre 412 miliardi di dollari, quindi ora a grande distanza da Cupertino. Vale la pena ricordare che il testa a testa tra Apple ed Exxon per il primo posto in questa speciale graduatoria risale fino al 2011, quando per la prima volta Apple aveva superato il gigante del petrolio, anche se solo per pochi istanti. Da allora le due società si sono alternate nel ruolo di azienda più capitalizzata del mondo in base all’andamento delle rispettive quotazioni. Ora però il divario è diventato più consistente a vantaggio della Mela: la differenza di 180 miliardi di dollari equivale infatti all’intera capitalizzazione di un altro colosso: AT&T che si trova in 19sima posizione.
Se la situazione non subirà drastici cambiamenti, Exxon sembra però destinata a slittare presto anche dal secondo al terzo posto, il valore di Google infatti è in aumento ed ora a 397 miliardi di dollari risulta pericolosamente vicino ai 412 miliardi di Exxon. Tra le 30 più grandi società USA per capitalizzazione ricordiamo anche Microsoft in salita al quarto posto a 386 miliardi di dollari, tredicesima Facebook a 201 miliardi, IBM quidicesima con 191 miliardi, Oracle diciottesima, Intel ventunesima a 173 miliardi di dollari infine Amazon ora 26esima, un brusco calo rispetto al 2013 quando si trovava in 16esima posizione.