Apple spingerà oltre l’adozione degli schermi con tecnologia IGZO di Sharp: il nuovo iPad 3 atteso per il primo trimestre del 2012 sarà solo il primo a integrare uno schermo IGZO, dopo di che Cupertino adotterà questa tecnologia anche per gli altri dispositivi mobile del suo catalogo. L’anticipazione emersa nelle ultime ore è riportata da DigiTimes, sito di Taiwan dotato di ottimi collegamenti con il mondo della produzione orientale ma poco affidabile nel prevedere le future mosse della Mela. In questo caso però occorre tenere presente che le nuove voci captate tra gli addetti ai lavori sembrano confermare manovre e accordi giunti all’attenzione anche degli analisti negli scorsi giorni. Ricordiamo per esempio il report di Peter Misek, analista presso Jefferies, riportato da Forbes verso la fine di novembre. Nel report Misek rintraccia l’esistenza di una collaborazione Apple-Sharp per la produzione di schermi IGZO per iPad 3.
Non è la prima volta che emerge l’interesse di Cupertino per gli schermi IGZO del colosso dell’elettronica giapponese: già diversi mesi fa trapelò l’esistenza di un accordo di collaborazione Apple-Sharp con un investimento da parte della Mela di una somma compresa tra i 500 milioni di dollari fino a 1 miliardo di dollari per l’acquisto di nuovi macchinari. Questi ultimi sono necessari per adattare gli impianti Sharp di Kameyama dalla produzione di pannelli di grandi dimensioni per le televisioni alla costruzione di display più piccoli per tablet e smartphone. Grazie alla tecnologia IGZO, sigla di ossido di zinco, indio e gallio, Apple può evitare la doppia retro-illuminazione necessaria per uno schermo LCD IPS in altissima risoluzione, con conseguenti problemi per quanto riguarda lo spessore e anche i consumi di energia. Adottando i display IGZO Cupertino può dotare il nuovo iPad 3 di uno schermo con qualità e risoluzione Retina, fino a 300dpi, senza complicazioni per l’illuminazione, lo spessore finale del tablet infine probabilmente anche prolungando l’autonomia complessiva, considerando i minori consumi di questa soluzione.
Oltre all’iPad 3 l’accordo Apple-Sharp tornerà utile alla Mela per realizzare dispositivi mobile con schermi di alta qualità e bassi consumi: ora rimane da vedere se la collaborazione con il colosso giapponese dei display si estenderà anche all’attesissima televisione Apple, come già da alcuni mesi sostengono analisti e addetti ai lavori.