È Apple a detenere il brevetto di USB-C? Forse potrebbe essere affrettato dirlo, ma l’1 maggio la World Intellectual Property Organization ha reso nota la richiesta di brevetto da parte di Apple per un connettore unificato utilizzabile in abbinamento a più interfacce, quello che sembra a tutti gli effetti la tecnologia apparsa sui nuovi Mac portatili qualche settimana fa.
La pubblicazione risale a qualche giorno addietro ma la richiesta di Apple risale a ottobre dello scorso anno, mesi prima dell’introduzione del connettore nel nuovo MacBook. Nel sommario del brevetto Apple spiega che il brevetto riguarda “circuiti, metodi e apparati che possono ridurre il numero di connettore riceventi da usare con un dispositivo elettronico”. “Un esempio potrebbe essere un connettore unico con circuiteria in grado di comunicare con più interfacce”.
Apple spiega che la quantità di dati trasferiti tra dispositivi elettronici è molto aumentata negli ultimi anni, e che audio, streaming video e altri contenuti sono ora regolarmente trasferiti tra dispositivi portatili, tablet, computer desktop, notebook, cellulari, media player, ecc. e che è a questo scopo sarebbe auspicabile ridurre i connettori integrati nei dispositivi elettronici, sfruttando meccanismi in grado di accelerare, tra le altre cose, il trasferimento dei dati”. Sfruttando adattatori vari è possibile convertire la porta USB-C in qualsiasi porta adatta al trasferimento dati: USB, USB2, USB3; HDMI, DVI e DisplayPort; Ethernet; Thunderbolt e altro ancora. Apple, tra le righe, suggerisce come il connettore in questione potrà anche sostituire Lightning. Apple spiega anche in che modo cavi e connettori devono essere realizzati.
Già a marzo di questa’anno era emersa una voce secondo la quale Apple sarebbe stata la principale società ad avere contribuito alla standardizzazione dell’USB-C.