Con l’uscita del popolare film di Tom Hanks, Greyhound, gli abbonati di Apple TV+ sono aumentati sensibilmente, ma la maggior parte non ha poi effettuato il rinnovo del’abbonamento quando è scaduto. E’ quanto emerge dalle statistiche compilate dal servizio denominato Antenna, che si occupa di misurare il movimento degli abbonati all’interno dei vari servizi esistenti.
In numeri, pare che quando è stato rilasciato il film sopracitato il 10 luglio 2020, ad Apple TV+ si sono aggiunti 60.000 iscritti, ma meno del 50% ha mantenuto l’iscrizione dopo 6 mesi e già dopo i primi due mesi dall’uscita del film il 30% aveva abbandonato la nave.
Apple non è la sola che fatica a tenersi stretti gli abbonati che si iscrivono specificamente per un nuovo programma TV o per il lancio di un film: una tendenza simile è stata rilevata quando su Disney+ è uscito Hamilton e su HBO Max al debutto di Wonder Woman 1984. «Tutti i servizi di streaming registrano una perdita di una fetta di clienti che si iscrive per un solo mese, anche se in percentuale quelli che poi restano sono di più. Quelli che si abbonano subito dopo l’uscita di un particolare titolo tendono comunque ad andarsene molto più velocemente».
Secondo le analisi, serie TV e programmi come “Ted Lasso” hanno il potenziale di mantenere gli abbonati incollati al servizio per un tempo più lungo perché i contenuti vengono pubblicati una settimana dopo l’altra, a differenza dei film che si guardano una volta, proprio perché è tutto lì e non un contenuto a puntate.
Di conseguenza i servizi di streaming che desiderano fidelizzare il cliente devono avere la capacità e le risorse per produrre contenuti popolari continuamente, il modo da coinvolgere e stimolare costantemente gli abbonati convincendoli a rinnovare il pagamento mensile. Secondo l’analista Michael Nathanson di Moffett Nathanson è importante che ci sia almeno un paio di bei film ogni tre mesi perché il servizio appaia sufficientemente prezioso, inducendo gli utenti a rimanere abbonati.
Col fatto che Apple non dice quanti sono i suoi abbonati non è facile fare una stima ma dalle ipotesi degli analisti i numeri sono molto indietro rispetto a servizi popolari come Disney+, Hulu e Netflix. In particolare Disney+ ha riscosso un incredibile successo fin dal lancio avvenuto a novembre 2019 e da allora ha messo dalla sua parte oltre 118 milioni di abbonati.
Va anche detto che Disney+, Hulu e Netflix hanno un catalogo molto più ampio, tanto più che includono programmi TV e film provenienti da società di produzione e reti televisive esterne. Apple TV+ invece offre quasi soltanto contenuti originali e non è passato ancora tempo a sufficienza da permettergli di creare un catalogo significativo dal punto di vista del numero dei contenuti.