Apple TV al 5% di adozione nelle famiglie USA che dispongono di una connessione Wi-Fi in casa. Nel mirino di Cupertino ci potrebbe essere Google Chromecast, primo competitor raggiungibile,, la differenza in termini percentuali è solo del 3% a favore dei dispositivi economici Chromecast di Big G. Più difficili da raggiungere invece, almeno per il momento, Amazon Fire TV e Roku, ben saldi, rispettivamente con il 12% e il 18% di adozione, al secondo e primo posto.
I risultati comScore, riportati da 9to5mac, prendono anche atto del fatto che, nonostante la crescita dei servizi video on demand, è ancora la TV tradizionale a dominare il mercato, con l’84% del totale. Tra i servizi di streaming è Netflix il leader di mercato incontrastato, con una adozione del 40%, seguito da YouTube con il 27% e Amazon Video che acquisisce comunque 17 punti percentuali, mentre Hulu che scende al di sotto del 10%.
Con Apple TV che inizia a pensare di vendere pacchetti Apple TV premium, offrendo anche programmi live, è pienamente aperta la battaglia dei set top box smart. Attualmente, il rapporto comScore suggeriscono che Apple TV è la meno presente nelle case dei cittadini USA, con Roku al vertice, e Fire TV ad inseguire. Nel mirino Apple, distanziata solo di 3 punti percentuali, Chromecast, che offre comunque funzioni differenti dal set top box di Cupertino, mentre quest’ultimo è proposto a prezzi sensibilmente superiori.
Ad ogni modo, nonostante la TV tradizionale resti in una posizione di supremazia nell’uso quotidiano, è comunque in calo rispetto al passato e riflette un diverso modo di guardare contenuti video da parte dell’utenza. Ad oggi, ad esempio, l’utilizzo di smartphone per effettuare streaming di contenuti video è raddoppiato rispetto al 2013, mentre per i tablet la visione di video è aumentata di circa il 26%.