“See” è una serie su Apple TV+. Scritta e creata da Steven Knight e diretta da Francis Lawrence, “See” è ambientata in un lontano futuro, dopo che un virus mortale ha decimato l’umanità. I sopravvissuti hanno perso la vista. Jason Momoa interpreta Baba Voss, padre di due gemelli nati secoli dopo con la capacità di vedere. Dovrà proteggere la sua tribù e i suoi figli da una regina potente e disperata che vuole annientarli. Alfre Woodard interpreta Paris, leader spirituale di Baba Voss.
“See” – riferisce Cnet – vanta un cast e una troupe d’eccezione: molti collaboratori che hanno contribuito alla nascita di questa storia epica sono infatti non vedenti o ipovedenti. Vari elementi che si notano nella serie non sono nati a casaccio ma sono frutto di tecniche sfruttate nella vita reale da Joe Strechay, produttore associato dello show che è un consulente cieco.
Tra gli esempi citati da CNet che si vedono nella serie, un meccanismo per scambiare messaggi di allerta tra persone non vedenti senza farsi sentire da altri, con pizzicotti al braccio dell’altro. «Mia moglie e io, quando siamo in giro per il mondo, usiamo questi tipo di sistema di allarme», spiega il 41enne Strechay, che è non vedente dall’età di 19 anni. «Un pizzico vuol dire “Come stai?”, due pizzicotti vuol dire “Fai attenzione”, tre pizzicotti è un allarme: “Andiamocene via di qui”.
Strechay ha un particolare ruolo nel settore dello spettacolo: fare in modo che le persone con disabilità visive siano rappresentate realisticamente, o quanto meno il più realisticamente possibile. È lui che ha spiegato al coordinatore degli stuntman come combatterebbe qualcuno che è cieco.
Dopo avere lavoro per la serie “Royal Pains” trasmessa negli Stati Uniti da USA Network, Strechay è stato chiamato a collaborare alla produzione della serie “Daredevil” per Netflix nel 2013, rivedendo i copioni, indicando suggerimenti e assistendo Charlie Cox che interpretava il protagonista Matt Murdock, un avvocato cieco che di notte combatte il crimine nei panni di Daredevil. “Ho lavorato con l’attore principale, formando le sue competenze con la cecità”, ha spiegato Strechay. “Non come fare finta di essere cieco ma quelle piccole cose che le persone che sono cieche sanno come funzionano”.
Per quanto riguarda “See”, Strechay ha revisionato i copioni nelle fasi iniziali di sviluppo, prima dello spostamento della troupe dalla Pennsylvania alla British Columbia nel luglio del 2018. All’inizio ha risposto a domande e offerto appunti per poi offrire suggerimenti in tutti gli episodi, offrendo suggerimenti al regista per quasi tutte le scene. Tutto quello che si vede fare agli attori è come lo farebbe una persona cieca o ipovedente, inclusa la scena di scendere da una cascata, cosa che Strechay ha fatto davvero.
Apple ha impiegato vari attori ipovedenti in vari ruoli-chiave e comparse per scene secondarie. Strechay riferisce che sono stati impiegati decine di attori affetti da disabilità, inclusi circa 30 comparse e due stuntman. Ha anche collaborato con attori vedenti per spiegare come esplorare l’ambiente come farebbe un non vedente, sfruttando ad esempio l’ecolocalizzazione (una facoltà che alcune persone non vedenti sanno sfruttare per orientarsi nello spazio circostante). Sono state necessarie settimane di addestramento per i vari attori della serie.
Di “See” è prevista una seconda stagione ma al momento tutto è in pausa per via della pandemia da coronavirus.
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