Gli utenti abbonati ad Apple TV+, che a maggio 2020 erano 10 milioni, adesso sono quadruplicati. O meglio, dovrebbero essere, visto che Apple non ha ancora rivelato il numero esatto e non è detto che lo faccia, visto che molti dei suoi numeri – come le vendite unitarie di iPhone e altri prodotti – non vengono resi noti. I 40 milioni di cui si fa riferimento in questo articolo sono una stima pubblicata dalla società di analisi Statista, secondo cui Apple dovrebbe aver raggiunto questa soglia entro la fine dell’anno 2020. Questo dato collima con quanto previsto da Ampere Analysis l’anno precedente, che stimava gli abbonati al servizio intorno ai 33,6 milioni a fine 2019.
Se si guarda ai rivali di Apple, a poco più di un anno dal lancio Disney+ aveva già oltre 86 milioni di abbonati mentre quelli di Netflix, tra i pionieri nel settore dei servizi TV in streaming (l’azienda nasce nel ’97 ma è solo dal 2008 che ha una sua piattaforma in streaming e produce contenuti originali dal 2013), a inizio anno superavano quota 200 milioni. Va però detto che i 40 milioni ipotizzati per Apple TV+ rappresentano un dato che potrebbe variare di molto nel momento in cui scatteranno tutti gli abbonamenti a pagamento.
Secondo quanto riportavamo a fine gennaio infatti più della metà degli attuali abbonati non stanno pagando, grazie alla complicità dei continui posticipi per il rinnovo dei primi abbonamenti. Apple infatti per via dei rallentamenti nel lancio dei contenuti originali dovuti allo scoppio della pandemia di coronavirus avrebbe deciso di far slittare la scadenza del periodo di prova in modo tale da consentire ai propri utenti di decidere con il giusto metro di giudizio se vale la pena pagare l’abbonamento oppure no, perciò fin tanto che non giungeranno a scadenza è chiaro che non sarà possibile valutare qual è la reale portata del servizio proposto da Apple.
Quando a luglio 2021 (salvo ulteriori posticipi) i primi abbonati ad Apple TV+ dovranno decidere se rinnovare l’abbonamento e quindi cominciare a pagare il servizio oppure recidere il contratto se dovessero ritenerlo insoddisfacente allora le società di analisi saranno probabilmente in grado di fornire un dato più preciso sull’apprezzamento del servizio di TV in streaming di Apple. Ad ogni modo la scalata tra le classifiche dei pacchetti più apprezzati è ancora lunga, specialmente tenendo conto dei numeri raggiunti dai rivali e dando per buone le previsioni di JP Morgan che puntava al raggiungimento dei 100 milioni di abbonati entro il 2025.