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Apple è in trattativa con aziende che si occuperanno di costruire le stazioni di ricarica dei veicoli elettrici e starebbe assumendo ingegneri con esperienze in questo campo. Lo afferma Reuters spiegando di aver parlato con varie aziende del settore; nessuna ha confermato trattative in corso con Apple ma il presidente di EVgo, un network che propone stazioni di ricarica in varie parti degli USA, spiega che la sua azienda “è in trattativa con ogni produttore odierno e potenziali produttori di domani”. Un ingegnere che è rimasto anonimo e una azienda che costruisce stazioni di ricarica, avrebbero ad ogni modo confermato trattative in corso con Cupertino.
Apple avrebbe assunto almeno quattro persone specializzate nella ricarica delle auto, inclusi ex dipendenti di Google e BMW; uno di questi, Nan Liu, è stato assunto a gennaio di quest’anno e in precedenza si è occupato di ricerche nel campo delle ricariche wireless dei veicoli.
La disponibilità di stazioni di ricarica per i veicoli elettrici è fondamentale per la diffusione e il successo di questo tipo di vetture: in alcuni paesi queste stanno diventando comuni. Tesla propone le cosiddette Supercharger, postazioni di ricarica gratuite, capaci di caricare una Model S e Model X in pochi minuti invece di diverse ore: a detta del costruttore, i Supercharger garantiscono fino a 270 chilometri di autonomia con solamente 30 minuti di ricarica.
Le stazioni sono posizionate strategicamente per ridurre al minimo le fermate obbligatorie e generalmente si trovano vicino a ristoranti, centri commerciali o Internet point. La posizione dei Supercharger di Tesla è sempre ben indicata dal touchscreen dell’auto, mentre con l’app Tesla è possibile sapere quando l’auto è carica.
Oltre ai Supercharger Tesla sta da tempo predisponendo una rete di partner Destination Charging dotati di connettori da muro ad hoc: si tratta di località dove normalmente ci si ferma almeno per qualche ora (es. comprensori sciistici, ristoranti, alberghi), per permettere all’utente di salire in macchina con un’autonomia sufficiente per il ritorno. L’esempio più recente è l’accordo siglato da Tesla con Best Western in Italia. Aprire nuove stazioni in varie parti del mondo non risulta semplice giacché sono richiesti permessi, ispezioni, e verifiche varie, a maggior ragione per realizzare una rete capillare.