Apple è in trattativa per comprare Crossover Health, una startup statunitense specializzata in Clinica Medica, con l’obiettivo di un’importante espansione nel campo dell’assistenza sanitaria. Lo riferisce il sito CNBC spiegando che Crossover Health collabora con grandi aziende alla creazione e gestione del cosiddetto onsite clinic, ambiente nel quale un datore di lavoro offre ai dipendenti uno o più servizi medici o legati al benessere, forniti da operatori del settore.
Crossover Health è una di tante piccole realtà USA specializzata nel lavorare con datori di lavori che offrono prestazioni autoassicurate nei pressi o vicino ai campus di aziende quali Apple e Facebook. Ha anche sue strutture cliniche a New York e nella Bay Area di San Francisco, e promuove suoi servizi, come ad esempio la possibilità di gestire appuntamenti nella giornata, mediante un’app per dispositivi mobili. La trattativa con Apple pare sia in corso da mesi ma ancora non c’è l’accordo definitivo. La multinazionale di Cupertino, a quanto pare, è in trattativa anche con One Medical, gruppo che si occupa di assistenza sanitaria di base a livello nazionale.
Il gruppo che all’interno di Apple si occupa di salute, da un anno spinge per l’espansione nel settore. Non è chiaro se Apple intenda creare una propria rete di servizi sanitari di assistenza primaria (un po’ sulla falsariga degli store) o semplicemente associarsi con esistenti player del settore. Non è neanche detto che sia questa l’idea che i dirigenti Apple hanno in mente: potrebbe essere anche qualcosa legato alle funzionalità per la salute e il benessere gestibili con Apple Watch e app per questo settore.
Da tempo si vocifera che Apple ha vari progetti nel campo della salute. Il CEO Tim Cook ha più volte dichiarato che si tratta di un settore che, tra l’altro, offre “opportunità di lavoro”. Intervistato da Forbes tempo addietro a questo proposito aveva dichiarato «Ci sono molte cose di cui non posso parlare e sulle quali stiamo lavorando; per alcune di queste è ovviamente possibile costruire un’attività commerciale, per altre no, per alcune non è ancora del tutto chiaro. Penso ad ogni modo che siano aree di grande interesse per il futuro di Apple».
Negli ultimi anni Apple ha assunto decine di medici, consulenti per la salute e altri esperti della comunità medica. Tra gli ultimi esperti reclutati, c’è Sumbul Desai, capo ricercatrice per la salute digitale dell’Università di Stanford.
Apple sta collaborando con la Food and Drug Administration alla ricerca di modi per fare arrivare sul mercato alcune tipologie di prodotti legati alla salute digitale, velocizzando le procedure di approvazione dell’agenzia che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici. Cupertino sta collaborando anche con l’università di Stanford testando funzionalità che – grazie ai sensori di Apple Watch – consentiranno di individuare in alcuni soggetti anomalie nell’aritmia cardiaca. Da tempo si vocifera anche di un team di Apple al lavoro su un dispositivo medico per misurare il tasso di glucosio nel sangue, un glucometro utilizzabile senza lancette pungidito.
Cupertino continua intanto a lavorare per trasformare iPhone in dispositivo di archiviazione centralizzato sul quale memorizzare informazioni correlate alla salute dei pazienti. Tra gli strumenti software già sviluppati: ResearchKit un framework software open source progettato per la ricerca medico-sanitaria che aiuta medici e scienziati a raccogliere dati, e HealthKit un framework software introdotto con iOS 8 e che offre agli sviluppatori la possibilità di far comunicare fra loro le app per la salute e il fitness.