Dopo gli schermi LCD e OLED si prevede che il prossimo balzo nella tecnologia display sarà costituito dai micro LED: l’interesse di Apple in questa soluzione è noto da anni, ma nelle ultime settimane si sono intensificati i rapporti, l’ultimo indica trattative in corso per i micro LED di PlayNitride.
Per il momento non vengono indicati ulteriori dettagli, in ogni caso i presunti colloqui in corso tra Apple e PlayNitride per i micro LED vengono associati a una importante autorizzazione: la società di Taiwan ha ottenuto infatti il permesso per realizzare un imponente stabilimento per una somma di 17,1 milioni di dollari presso lo Hsinchu Science Park, struttura che PlayNitride impiegherà proprio per costruire schermi micro LED.
Dettaglio interessante: tecnologia micro LED e panelli di PlayNitride interessano non solo Cupertino ma anche Samsung che con questa società sembra aver già siglato accordi di fornitura. Il colosso sud coreano ha presentato a gennaio 2018 la prima televisione al mondo da 146 pollici con pannello micro LED. Sembra che PlayNitride sia il principale fornitore di Samsung, come riporta DigiTimes, e che il colosso abbia deciso di investire nella società per rafforzare rapporto e collaborazione.
Per il passaggio dagli OLED ai micro LED vengono in generale indicati gli stessi miglioramenti e vantaggi in precedenza attribuiti agli OLED rispetto ai display LCD: migliore accuratezza dei colori, maggiore rapporto di contrasto, migliori tempi di risposta, neri più intensi, la possibilità di costruire schermi più sottili, più luminosi infine in grado di consumare meno energia.
L’interesse di Apple per i micro LED è emerso fin dal 2014 con l’acquisizione di LuxVue, mentre a febbraio di quest’anno è trapelata l’esistenza di un laboratorio di Apple a Santa Clara dedicato a questa tecnologia. Secondo altre recenti voci Apple avrebbe già siglato accordi con TSMC per la produzione dei micro LED: proprio come è avvenuto con gli OLED si prevede che Cupertino inizierà a impiegarli in Apple Watch per passare poi a iPhone e successivamente forse anche nei computer portatili.